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Sulle porte del rettorato spunta il “Codice eretico”

Affisso oggi da un gruppo di studenti e studentesse, in risposta al nuovo Codice etico dell’Alma Mater: “Sfidiamo il potere costituito del Re-ttore e dei suoi cortigiani”.

17 Novembre 2014 - 17:45
ere“Oggi in zona universitaria un gruppo di  studenti e studentesse dell’Alma Mater, muniti di martello e chiodi, ha affisso alle porte del rettorato il loro Codice Eretico. Si tratta di un documento satirico nato in risposta al nuovo Codice Etico dell’Unibo ( in vigore dal 1 Novembre) che prevede fra le altre cose delle sanzioni disciplinari per danneggia pubblicamente (spazi virtuali e non) l’immagine dell’ateneo. A breve sarà lanciata un’assemblea pubblica per discutere del Codice Etico”. Lo annuncia un messaggio firmato “eretiche ed eretici”.
ere2Questo il testo del comunicato allegato: “In questi tempi bui, proprio quando la carestia di saperi è ormai dilagante e pure il pane scarseggia, la corte di Dionigi e dei suoi fedeli vassalli ha promulgato il Codice Etico, dando il via a una spietata caccia alle streghe e dettando ai suoi sudditi gli invalicabili confini del lecito e quelli dell’illecito. Le pene per i trasgressori dovranno essere severe ed esemplari: o il versamento di onerosi balzelli o l’esilio fuori le mura della città, sarà l’Inquisizione a decidere. In ultima istanza, per chi rifiuta l’abiura, non è da escludere nemmeno il rogo. Ma questa mattina le eretiche e gli eretici dell’Università di Bologna hanno simbolicamente sfidato il potere costituito del Re-ttore e dei suoi cortigiani. Si sono recati ai portoni di un Re-ttorato fortificato, accessibile solo ai facoltosi o ai sottomessi, per affiggere tesi che spronano le moltitudini di sudditi alla ribellione. Perché la storia non la scrivono i sovrani, ma le rivolte degli oppressi, di coloro che scelgono l’eresia anziché la piaggeria”.