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”Su via Fioravanti 24 decide la città, dal basso”

Xm24: “L’amministazione ha deciso che quest’esperienza collettiva debba finire” e per assegnare nuovi spazi dispensa solo “briciole di partecipazione”. Mercoledì assemblea cittadina per “una mobilitazione pubblica”, aderisce Crash: “Mantenere liberi e aperti gli spazi della Bolognina”.

04 Febbraio 2019 - 12:58

“Il 29 gennaio del lontano 2002, gli abbandonati spazi dell’ex mercato ortofrutticolo cittadino furono restituiti alla città nella forma di uno Spazio pubbblico autogestito che ha preso il nome di Xm24. Sono passati da allora 17 anni, anni di lotte sociali, di creatività critica, di laboratori autogestiti, di sperimentazioni, di alternative al sistema capitalista portate avanti con solidarietà dal basso e partecipate da migliaia di persone. Negli ultimi anni l’amministrazione cittadina ha deciso che
quest’esperienza collettiva deve finire”. Questo l’incipit del comunicato di convocazione di un’assemblea cittadina per questo mercoledì 6 febbraio, dal titolo “L’ora è ora! Prendi parte alla ri(e)voluzione di Xm24”

Spiegano dall’ex Mercato: “Gli attacchi contro XM24 si sono intensificati, e mentre la stampa porta avanti una feroce e strumentale campagna denigratoria, gli amministratori annunciano improbabili progetti per giustificare la loro volontà di cacciare fuori Xm dagli spazi di via Fioravanti 24: prima la caserma, poi la casa delle associazioni o della letteratura, piu’ tardi le case popolari e ora il cohousing. Il progetto di cohousing vorrebbe ridurre uno spazio pubblico autogestito attraversato settimanalmente da centinaia di persone in uno spazio abitativo riservato a pochi eletti. Contestualmente
l’amministrazione, per assegnare gli spazi, continua con finti percorsi che chiama partecipati: i laboratori di quartiere prima, le assemblee territoriali adesso. Sono briciole di partecipazione: numerosissime realtà cittadine sono costrette a competere per spazi piccoli ed inadeguati“.

“Le decisioni, però – rilancia Xm24 – vanno prese in un altro modo. Fuori e contro ogni logica competitiva, chiamiamo una mobilitazione pubblica sull’uso del civico 24, per aprire una più ampia riflessione sugli spazi in città. I tempi ci impongono un salto in avanti, superando logiche di arroccamento. L’esperienza dei Prati di Caprara ha dimostrato che è possibile vincere una battaglia se l’intelligenza collettiva prende parola e impone la propria forza. Sul civico 24 di via Fioravanti decide la città, dal basso. Sul civico 24, si comincia il 6 Febbraio 2019. Poi, su tutta la città. Essici”.

All’assemblea cittadina parteciperanno anche gli attivisti del Laboratorio Crash, come annunciato un un post sui social network: “Speculazione immobiliare, gentrificazione, turistificazione. Sono solo alcune delle diverse dinamiche concorrenti che stanno portando Bologna ad essere sempre più sotto la lente del grande capitale. Questo vorrebbe imporre ad ogni costo la logica del profitto su quella del valore d’uso sociale. Affermando i propri interessi speculativi su quelli delle popolazioni che abitano i territori. Soprattutto Bologna nord è sempre più nel mirino dei fondi immobiliari. Lo sappiamo bene dalla diretta esperienza delle lotte sociali. L’ex-Telecom diventerà (forse) uno studentato di lusso. Numerosissimi spazi occupati negli scorsi anni sono tuttora abbandonati, e chissà per quanto lo saranno ancora. I prezzi degli affitti salgono alle stelle, sfruttando l’espulsione degli studenti dal centro vetrina. I lavoratori, soprattutto migranti, sono spinti a loro volta ancora più fuori. In questo contesto, i presidi di solidarietà fondati sulla logica del valore d’uso del già costruito, della solidarietà e della condivisione dal basso vengono sempre più attaccati. Da sempre solidarizziamo con la battaglia di Xm24 rispetto alla sua esperienza culturale e politica, e per una certa idea di Bolognina e alla necessità di mantenere liberi, aperti e fruibili gli spazi del quartiere. Parteciperemo dunque all’assemblea del prossimo 6 febbraio, alle 19 e invitiamo a partecipare!”.