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Studenti in piazza contro il Governo: “Tetti crollano, ma soldi per controlli antidroga”

Stamattina corteo promosso da Cas e Studenti antirazzisti contro dl Salvini, polizia nelle classi e le condizioni strutturali di molti edifici scolastici: “Vogliamo scuole che non cadano a pezzi e non sbirri all’entrata!”.

16 Novembre 2018 - 17:13

È partito alle 9,30 di questa mattina il corteo promosso dagli Studenti e studentesse antirazzisti di Bologna e dal Collettivo autonomo studentesco, che si erano dati appuntamento in piazza XX Settembre per manifestare contro il decreto Sicurezza, i controlli antidroga nelle scuole e in generale contro le politiche del governo giallo-verde, mentre in contemporanea si tenevano cortei studenteschi in molte altre città italiane con le stesse parole d’ordine. Numerosi i ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione, aperta da uno striscione che recitava: “Tetti che crollano, ma gli sbirri ci controllano. È questa la vostra sicurezza?”. Dopo la partenza il corteo ha imboccato via Indipendenza in direzione piazza Maggiore e Due Torri. Queste le parole riportate dagli studenti sulla pagina Facebook del Cas durante lo svolgimento della dimostrazione: “Oggi in tante e tanti abbiamo attraversato le strade del centro di Bologna per dire a Salvini che non vogliamo il suo schifoso razzismo all’interno delle nostre scuole!”, e in un post successivo, a conclusione del corteo: “Bellissima manifestazione fatta oggi da noi studenti e studentesse delle scuole di Bologna! Il messaggio è chiaro, vogliamo scuole che non cadano a pezzi e non sbirri all’entrata!”.