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Studenti in piazza: blitz contro consolato greco e Bnl [foto]

Prima giornata di mobilitazione per gli studenti delle scuole superiori di Bologna. I manifestanti sfilano da piazza XX Settembre a piazza San Francesco, appropriandosi della bandiera del consolato e bruciando quella della banca.

05 Ottobre 2012 - 15:22

“Contro crisi e austerità riprendiamoci le città”. E’ dietro questo striscione che almeno 2.000 studenti delle scuole superiori di Bologna hanno dato vita alla prima mobilitazione del nuovo anno scolastico manifestando, stamattina, da piazza XX Settembre a piazza San Francesco ed attraversando anche la zona universitaria e il pieno centro cittadino.

Alle 9, prima ancora che il corteo parta, scatta un primo blocco del traffico all’incrocio tra via Indipendenza e via Irnerio: seduti a terra, gli studenti bloccano numerosi autobus.

Poco piu’ tardi prende il via il corteo selvaggio e, in via Indipendenza, i manifestanti prendono di mira il consolato greco: uno studente si arrampica con una lunga scala e stacca la bandiera della Grecia appesa sulla facciata, lanciandola tra i manifestanti (che la appendono sul furgone in testa al corteo) e lasciando la scritta “Greece antifa” sul muro. Dal corteo, il coro: “I popoli in rivolta scrivono la storia, con la Grecia fino alla vittoria”. Verso il consolato partono anche uova ripiene di vernice e petardi, così come durante il percorso succederà per diverse filiali di banca.

“Manifestiamo anche contro il ddl Aprea che punta a privatizzare tutta la scuola- spiega una studentessa dal sound system- e toglierci i diritti conquistati negli anni, come assemblee e rappresentanti di istituto”. Dal furgone che apre il corteo interviene anche un portavoce del comitato Acqua bene comune, dando appuntamento a lunedi’ per il presidio lanciato in Consiglio comunale contro la fusione Hera-Acegas.

Quando il corteo passa per via Rizzoli, si ripete la scena vista al consolato: uno studente stacca la bandiera che sventola fuori da una sede della Bnl e la “consegna” ai manifestanti, che l’agganciano al furgone e la fanno strisciare per tutta via Ugo Bassi fino in piazza San Francesco. Lì uno studente si arrampica sul tetto del furgone ed incendia la bandiera con la fiamma di un fumogeno: “Questa la fine che faranno le banche”, si urla dal sound system.

 

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