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Studenti ancora in Rettorato: “Abbiamo diritto ad una casa”

Nuovo blitz dei “Fuori sede non fuori casa” per chiedere una presa di posizione dell’Università sul tema degli alloggi cari e introvabili. La prossima settimana incontro con la prorettrice agli studenti, preceduto da un’ulteriore assemblea.

31 Ottobre 2017 - 18:13

Nuova iniziativa questa mattina davanti alle porte del Rettorato da parte degli studenti raccolti sotto la sigla Fuori sede non fuori casa per chiedere, come già avevano fatto nei giorni scorsi, un intervento forte dell’Università al fine di risolvere il problema del reperimento di un alloggio per moltissimi di loro, fra i quali si contano anche numerosi potenziali assegnatari di borsa di studio – definiti “idonei” – che hanno riscontrato il problema di dover indicare all’ente per il diritto allo studio un domicilio per poter ottenere la borsa, senza però averlo ancora trovato a causa dei prezzi esorbitanti.

Queste le parole degli studenti in un comunicato diffuso dopo l’iniziativa: “Come promesso la settimana scorsa, ci siamo nuovamente presentati in Rettorato pretendendo risposte e soluzioni. Questa volta, invece che chiuderci le porte in faccia, come successo venerdì scorso, appena entrati abbiamo incontrato il prorettore alla ricerca, Antonino Rotolo che, in quanto rappresentante dell’Università oggi, ci ha detto tante belle parole riguardanti il problema che da un paio di settimane come studenti stiamo ponendo alle istituzioni cittadine responsabili di questa situazione. Di discorsi vuoti ne abbiamo sentiti tanti, adesso vogliamo fatti e soluzioni concrete. Non possiamo più continuare a passare ore in treno per seguire le lezioni, né dormire su un divano. Abbiamo diritto ad una casa, senza la quale studiare in questa città è impossibile”.

Le richieste degli studenti sono uscite rafforzate anche dai dati confermati ieri dalla direttrice di Er.go (l’azienda regionale per il diritto allo studio), secondo cui a Bologna sono circa 200 gli universitari giudicati idonei nei bandi di Ergo, ma ancora senza un alloggio in studentato. Continua così il comunicato: “Dalla discussione con il prorettore per la ricerca che ha delegato la possibilità di trovare soluzioni alla prorettrice Trombini, siamo riusciti ad ottenere un nuovo incontro: la prorettrice ci riceverà martedì prossimo sempre in Rettorato alle ore 11; continueremo a chiedere l’immediata apertura di un tavolo permanente tra Unibo ed Er.go e che questi si assumano le proprie responsabilità”. E lanciano il prossimo appuntamento: “Pensiamo sia utile in vista dell’incontro con l’Università riunirci nuovamente in assemblea per confrontarci e avanzare nuove richieste : ci vediamo lunedì 6 alle ore 18 a Nautilus Autogestito. Adesso basta: vogliamo soluzioni!”