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Studentesse/i in piazza: “Ci ammazzano per lavorare gratis”

La protesta di Scuole in lotta dopo l’ennesima morte di uno studente in stage: “Con Lorenzo, Giuseppe e Giuliano nel cuore. Ora basta!”. Corteo da piazza Verdi e blitz all’Ufficio scolastico provinciale di via de’ Castagnoli.

21 Settembre 2022 - 18:47

“Ci ammazzano per lavorare gratis, ora basta! Lorenzo, Giuseppe e Giuliano nel cuore”. Le/gli studentesse/i di Scuola in lotta tornano in piazza dopo l’ennesima morte di un loro coetaneo durante l’alternanza scuola-lavoro, oggi Pcto: la vittima stavolta è il 18enne Giuliano De Seta, che qualche giorno fa è deceduto mentre lavorava in una fabbrica del Veneto. Le/gli studentesse/i si sono ritrovate/i in piazza Verdi per poi muoversi in corteo e, durante il percorso, compiere un blitz con striscioni e cartelli all’Ufficio scolastico provinciale. In piazza anche il Cua, “per portare la nostra vicinanza e la nostra rabbia alla lotta studentesca. Un altro ragazzo è stato ucciso dall’alternanza scuola lavoro che insegna a diventare merce di  sfruttamento già nei primi anni dell’adolescenza. Oggi vogliamo ribadire che questo sistema non ci va bene, che le nostre vite non valgono il loro profitto. I corridoi del Provveditorato sono sporchi del sangue di Giuliano, di Lorenzo e di Giuseppe. Complici di un meccanismo che ci uccide. Ma le nostre idee non moriranno mai. Per Giuliano, per Lorenzo, per Giuseppe, per tuttə! Pagherete caro, pagherete tutto!”.