Centinaia al secondo corteo per le strade della Bolognina contro l’albergo privato nella palazzina ex Telecom, mentre l’inaugurazione slitta un’altra volta. Contatto con la polizia tra via Tiarini e via Dall’Arca.
Comune e Alma Mater “vogliono studentati di lusso, uno schiaffo in faccia agli universitari costretti a lavori precari”, indice di un “modello di sviluppo che favorisce il privato mentre il pubblico si ritira, e addirittura dà soldi pubblici a palazzinari e speculatori”.
Queste le motiviazioni che hanno spinto centinaia di persone a rispondere all’appello di Cua, Saperi naviganti, Noi Restiamo e Xm24 e manifestare nuovamente oggi per le strade della Bolognina, cercando di avvicinarsi allo Student Hotel, l’albergo che ha preso il posto della palazzina ex Telecom e la cui inaugurazione, prevista oggi, è slittata una seconda volta a causa di ritardi nei lavori.
All’incrocio tra via Nicolo Dall’Arca e via Tiarini il corteo è stato respinto da una carica della polizia, qualche manifestante è rimasto contuso ma non si registrano fermi.
Durante la manifestazione è stata espressa solidarietà alle attiviste e agli attivisti di Xm24 le perquisizioni e la notifica di fine indagine in relazione al blitz nel “non-cantiere” dello scorso maggio, invitando a prendere parte al presidio in corso in via Gobetti al momento di pubblicare questo articolo.
> Le foto della manifestazione (di Davide Blotta):
> Il video della carica:
> L’audio raccolto al concentramento in piazza dell’Unità:
> Altre foto del corteo: