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Strage, la Cassazione conferma la condanna all’ergastolo a Gilberto Cavallini

Con l’accusa di concorso nell’esecuzione materiale dell’attentato alla stazione del 2 agosto 1980, insieme agli altri tre militanti dell’organizzazione neofascista “Nuclei armati rivoluzionari” riconosciuti colpevoli con sentenze definitive: Francesca Mambro, Giuseppe Valerio Fioravanti, Luigi Ciavardini.

16 Gennaio 2025 - 13:14

Gilberto Cavallini, ex militante dei neofascisti Nuclei armati rivoluzionari, è la quarta persona condannata in via definitiva come esecutore dell’attentato che il 2 agosto 1980 uccise 85 persone alla stazione Centrale. Ieri sera, infatti, i giudici della Prima sezione della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’Assise d’appello di Bologna il 9 gennaio 2020, riqualificando però il capo di imputazione da strage comune a strage politica.

L’accusa riguardava avere fornito alloggio nei giorni precedenti la strage agli altre tre condannati con sentenza definitiva (Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini), messo a loro disposizione il veicolo per raggiungere la stazione, avere falsificato una patente.

L’avvocato di parte civile Andrea Speranzoni evidenzia che la sentenza appena passata in giudicato “dà anche conto del ruolo di Cavallini come uomo-cerniera con settori deviati degli apparati dello Stato e con uomini dell’eversione stragista veneta”.

Una quinta persona, l’ex Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, è stata condannata in secondo grado per concorso nell’attentato.