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Statuto, domani assemblea generale di ateneo “dal sapore di farsa”

Giovedì 17 febbraio’011 in Santa Lucia l’appuntamento lanciato dal rettore. I comunicati di Cua e Bartleby.

16 Febbraio 2011 - 17:03

Un’assemblea che ha il sapore della farsa

Domani il Rettore aprirà alle 10.30 i lavori di una magnifica assemblea nell´aula magna di Santa Lucia. Tutte le componenti dell´ateneo potranno dire la loro su come vorrebbero che fosse la loro università che va a ristrutturarsi per adeguarsi al ddl Gelmini.

Peccato che le principali scelte siano come al solito già state prese: soprattutto la commissione statuto, quella incaricata a scrivere la “costituzione” della nuova Unibo, è stata nominata arbitrariamente dal Rettore già a marzo dell´anno scorso, senza colloquio alcuno con le parti vive dell´università, senza includere i ricercatori, includendo le associazioni studentesche estranee e nemiche dei movimenti contro la riforma.

Si vorrebbe, parole di Dionigi, “consolidare il senso di appartenenza di tutti alla nostra istituzione”. Quella istituzione stuprata da una riforma di cui l´Ateneo di Bologna fu uno dei principali sponsor all´interno della Crui, quell´istituzione che vedrà centinaia di corsi di laurea tagliati, le tasse aumentare, tutto in nome della “razionalizzazione” che si legge volontà di fare cassa.

Ancora una volta Dionigi prova a fare il suo giochetto di Rettore amico degli studenti e del dialogo: peccato che quando gli studenti gli si mettono contro, semplicemente non li considera. Con i ricercatori fece anche peggio, quando a settembre voleva sostituire coloro che si erano dichiarati indisponibili con professori “a chiamata”.

Questa assemblea è una farsa, e l´università dell´era Gelmini è un´università che torna d´èlite, che vende i propri saperi alle esigenze e ai profitti delle aziende (che siederanno nel nuovo cda che avrà potere di scegliere dove spendere i fondi ministeriali), che continua con stage e tirocini non pagati a creare lavoro nero perfino nei suoi corsi di laurea.

Andremo a denunciare pubblicamente questa pagliacciata in cui ci viene data la parola senza alcuna voglia reale di ascoltarla, e non abbasseremo la voce fino a luglio quando lo Statuto dovrebbe essere approvato.

C.U.A.

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Avete presente che non avete futuro?

Vi ricordate che il ddl Gelmini è stato approvato, vero?
Bene, ora è in fase di attuazione e vanno riscritti tutti gli Statuti degli Atenei.
Cos’è uno Statuto?
Più o meno quello che è la costituzione per una nazione.
Che succede a Bologna?
Questo giovedì alle 10.30 il nostro Rettore “invita tutta la comunità universitaria in Aula Magna a Santa Lucia per inaugurare pubblicamente il percorso che approderà all’approvazione dello Statuto entro fine luglio”. Un vero spazio di partecipazione o una farsa?

Ecco come stanno le cose:

•    La commissione di revisione dello statuto è stata messa in piedi già dal marzo 2010, in netto anticipo sui tempi, perché l’Alma Mater è sempre all’avanguardia… Un bel giorno il nostro democratico Rettore si è presentato in Senato Accademico con una lista di 15 persone nominate senza consultare nessuno. E’ un anno che questa commissione lavora in totale segretezza!
•    Il nostro ateneo è l’unico in Italia a non avere in questa commissione tutte le figure facenti parte dell’università. Ci sono 10 ordinari, 3 tecnici amministrativi e 2 rappresentanti ( di nome e non di fatto!) degli studenti. Dove sono i ricercatori ? E i precari? E gli studenti che si sono mobilitati in autunno?
•    Abbiamo chiesto il ritiro di questa commissione, nominata con lo stesso fare autoritario che ha caratterizzato l’agire del governo. Ci è stato risposto che se non si riscrive lo Statuto entro luglio l’Ateneo verrebbe commissariato. Bene, che lo commissarino. Alzeremo barricate. Non ci stiamo ai ricatti alla Marchionne. Non saremo complici di questo scempio. E il Rettore non potrà decidere per tutt* noi!
•    Noi vogliamo che in una nuova commissione abbiano voce tutte le parti che hanno chiaramente espresso posizione in questi mesi contro la riforma Gelmini. Una commissione che si opponga alla dequalificazione dei saperi e alla precarietà, che valorizzi la ricerca indipendente e i percorsi autonomi degli studenti.
•    Noi giovedì andremo in Aula Magna a Santa Lucia per porre le nostre condizioni al Rettore. Per spingerlo a prendere posizione pubblicamente. Perché si schieri, una buona volta, contro questo governo del bunga bunga e i suoi ministri.
•    Oppure saremo noi a togliere al rettore la fiducia e a commissariarlo! “The king is with the body, but the body is not with the king” (W. Shakespeare, Hamlet)

Bartleby