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Sos sulle domande per l’Erp: “Situazione gravissima”

Presidio di Unione Inquilini e Sgb in occasione di un incontro tra gli amministratori del territorio e Acer: “Appuntamenti per la compilazione già esauriti fino a luglio, quando scadranno i termini. I sindaci chiedano di aumentare gli addetti e si apra subito un tavolo”.

20 Giugno 2019 - 15:36

Presidio per il diritto alla casa, stamattina, davanti alla sede della Città metropolitana: l’iniziativa è stata promossa da Unione Inquilini e Sindacato Generale di Base “per lanciare un appello agli amministratori, riuniti nella Conferenza degli Enti con Acer, per denunciare sia le ben note problematiche abitative che vive il nostro territorio sia quelle che vivono le lavoratrici ed i lavoratori Acer che si occupano della gestione di uno dei più importanti beni pubblici: la casa. Grazie alla nostra attività di sportello alla cittadinanza veniamo a conoscenza della gravissima situazione che si sta profilando: a fronte di un numero elevatissimo di richieste di compilazione delle domande Erp, oggi in concessione esclusiva ad Acer, i termini di scadenza fissati per fine luglio appaiono assolutamente inadeguati dato che gli appuntamenti risultano ormai praticamente esauriti fino a tale data. Da anni la compilazione delle domande e delle relative integrazioni per la casa popolare si possono fare solo da Acer e il peggioramento nell’utilizzo di questo strumento e del servizio erogato sono evidenti. I dati evidenziano un calo drastico della richiesta di compilazione di domande per assegnazione Erp, tuttavia questo calo è solo apparente. Non è dovuto infatti alla risoluzione del problema abitativo a Bologna ma alle difficoltà per Acer di gestire la mole di richieste causa mancanza di personale addetto a questo compito e alle difficoltà procedurali telematiche che quei cittadini che tentano questa strada incontrano”.

Scrivono ancora Unione Inquilini e Sgb: “Non è nascondendo la polvere sotto il tappeto che si può risolvere la ormai storica mancanza di un piano abitativo nazionale perseguito da tutti i governi, tutti inclusi, di qualsiasi orientamento: dai precedenti di centrosinistra e centrodestra all’attuale giallo verde. Non è questione di colore ma di interessi: si antepongono gli interessi del mercato e della speculazione edilizia ai diritti dei lavoratori e dei cittadini ed in questo non spicca per neutralità nemmeno l’amministrazione comunale di Bologna. Compito delle istituzioni è farsi carico del problema e risolvere la situazione abitativa, che come Unione Inquilini di Bologna riteniamo strutturale e fondante.Il controllo dell’andamento della compilazione delle domande Erp è in capo alle varie amministrazioni comunali, in primis di chi oggi è a capo della città metropolitana di Bologna. Non è possibile che per mostrare timidi miglioramenti si colpiscano le fasce più deboli della popolazione come gli immigrati e gli anziani, spesso esclusi dal procedimento di alfabetizzazione telematica o penalizzati da barriere linguistiche. Le difficoltà sono state ripetutamente segnalate ai vari tavoli di lavoro, ma ‘le orecchie da mercante’ regnano sovrane”.

Per questo le due sigle di base chiedono agli amministratori ed ai sindaci “di farsi carico del problema e di insistere per una risoluzione chiedendo ad Acer di incrementare gli addetti alla compilazione, come dalla stessa preventivati, e chiamando in causa se necessario anche la Regione Emilia-Romagna. Chiediamo altresì che si apra immediatamente un tavolo sindacale dove siano presenti tutti i soggetti per trovare la migliore soluzione alla ormai strutturale questione abitativa e che le amministrazioni si facciano portavoce presso il Governo di un nuovo piano abitativo nazionale atto a risolvere la questione. Basta slogan e rappresentazioni per risolvere il problema abitativo occorre incrementare e recuperare il patrimonio pubblico mettendo in atto tutte le riforme possibili ed immaginabili”.