#Ioccupo: “Sindaco eletto per governare i problemi della città o per ratificare supinamente (e glorificare) decisioni prese del capo della Polizia?”. Solidarietà da Noi Restiamo e Lazzaretto.
“Mi complimento con il questore per il rapido intervento che si è concluso senza incidenti. Come abbiamo sempre detto la legalità va rispettata”. Una frase fatta basta al sindaco Virginio Merola non solo per giustificare, ma addirittura per fare i complimenti alla Questura per lo sgombero effettuato stamattina in via dei Mille, in seguito al quale un’ottantina di persone (tra cui 15 minori sono) sono nuovamente tornati senza un tetto sulla testa. Tanto per non lasciare dubbi, benedice l’intervento anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, anche lui Pd, che si lancia nella seguente affermazione: “Pur ribadendo il rispetto dell’umanità e della dignità di tutti il rispetto delle regole è sacro e tutti le devono rispettare allo stesso modo”. L’assessore comunale al Welfare, Amelia Frascaroli, ammette qualche crepa nel rapporto con la Questura: “Una maggiore collaborazione e coordinamento con l’amministrazione comunale avrebbe agevolato l’intera operazione di sgombero in quanto l”intervento dei Servizi sociali in queste situazioni e” sempre opportuno al fine di verificare la presenza di situazioni fragili (minori e donne)”.
Questo il commento diffuso dalla campagna #Ioccupo, che ieri aveva promosso l’occupazione: “Dopo neanche 24 ore dall’occupazione di OXI, nello stabile di via dei Mille 9, di proprietà dell’Inps, la questura di Bologna risponde con polizia e carabinieri alle tante famiglie e persone private del diritto alla casa. Una risposta dura e inaccettabile a chi aveva ritrovato il sorriso e un tetto sotto cui stare. Sì perché, l’unica risposta è stata l’atto di forza da parte del questore Coccia che, ancora una volta, ha scavalcato tutte quelle reazioni positive della cittadinanza che segnalano problemi proponendo delle soluzioni reali, deridendo di fatto le dichiarazioni di ieri dalla politica cittadina, che non hanno potuto non sottolineare (a modo loro) i problemi evidenziati con l’occupazione di via dei Mille n.9: il drammatico disagio abitativo in città, il fallimento del protocollo d’intesa (per disinteresse di enti come lo stesso Inps, Poste, Ferrovie) la presenza di ampi stabili vuoti che possono e devono essere destinati ad uso sociale. Ancora una volta un importante problema sociale come fosse questione di ordine pubblico. Per questo stamattina, dopo aver pacificamente resistito allo sgombero, ci siamo recati con occupanti, famiglie, bambini a Palazzo d’Accursio, dove abbiamo richiesto al Comune. In primis per denunciare il disarmante disinteresse del Comune in questa vicenda, materializzatosi nella totale assenza di operatori dei Servizi sociali in via dei Mille. All’assesore Frascaroli, abbiamo perciò chiesto con forza un impegno, entro lunedì, per trovare una soluzione per quelle famiglie che da stasera, di nuovo, non avranno un posto dove stare; e al contempo di aprire immediatamento un tavolo, per la destinazione ad un uso sociale quanto dello stabile ex Inpadap di via dei Mille, tramite l’ancora inattuato protocollo d’intesa. Impegni che l’Assessore ha dichiarato di voler rispettare entro la prossima settimana. Staremo a vedere se anche questi promesse rimarranno sulla carta o meno.Inoltre alle imbarazzanti dichiarazioni del Sindaco Merola rispondiamo con una semplice domanda: è più corretto, nel nome di un’astratta legalità, spingere famiglie e persone all’esasperazione, costringerle in strada (o a levarsi per questo la vita), o ridare nuova vita a spazi inutilizzati da anni e renderli realtà abitative? E poi: è stato eletto per governare i problemi della città o per ratificare supinamente (e glorificare) decisioni prese del capo della polizia di questa città? Infine, un pensiero fa anche al Questore Coccia, che in pochi mesi ha dimostrato tutta la sua megalomania e incapacità di capire una città come Bologna: dimettiti, ché di sceriffi che nascondono la polvere sotto il tappeto non ne ha bisogno nessuno”.
La solidarietà di Noi Restiamo: “Ennesimo sgombero a Bologna. Merola e Frascaroli si dimostrano nuovamente in balìa del neo questore sceriffo. Solidarietà ai militanti di Ioccupo e Adl Cobas Emilia Romagna, e alle tante famiglie che avevano trovato con loro una risposta alla crisi e alla mancanza di un tetto. Questa mattina la polizia ha sgomberato l’occupazione abitativa nata ieri in via dei Mille, dimostrando di non avere remore nel perpetrare l’ennesimo atto di forza illeggittima contro chi costruisce percorsi di lotta e solidarietà in una città in cui il welfare viene svenduto e negato pezzo a pezzo. Solo in questo mese diversi sono stati i suicidi per l’incombenza di uno sfratto dovuto a morosità incolpevole, sia in Emilia Romagna sia altrove. Questo accade mentre due notti fa a Treviso Forza Nuova ha dato fuoco ai materassi e al mobilio di quella che doveva essere la nuova temporanea e precaria casa di alcuni migranti che dalla vita non hanno più nulla da perdere. A prendere le botte, una volta ancora, sono stati ovviamente gli antifascisti e gli antirazzisti che chiedevano conto per quel vergonoso progrom supportato dalle istituzioni locali. Ieri però, a Roma, i celerini non se la sono sentiti di dare due manganellate a militanti di Casapound e altra feccia fascista mentre protestavano per il diritto a non vedere le villette di Casale San Nicola circondate da gente con un diverso colore della pelle. Il tutto condito dalla connvenza di isitituzioni ipocritamente assenti quando non addirittura manifestamente complici”.
E dal Lazzaretto si commenta: “A Bologna è il Questore ad occuparsi del disagio abitativo con proprie iniziative e tipici metodi, ma gli amministratori comunali eletti e pagati per amministrare la città dove sono?”.