Acabnews Bologna

“Sfruttano i lavoratori? Boicottateli!”

E’ partita ieri, con un volantinaggio nel Quadrilatero, una campagna di Usb Lavoro Privato in sostegno dei dipendenti di locali e negozi e in solidarietà ad un barista “arbitrariamente licenziato”.

14 Novembre 2015 - 12:43

Movida, cocktail, drinks (foto di Richard Audet)Ieri mattina,  con un volantinaggio nel Quadrilatero, è partita una campagna di Usb Lavoro Privato in sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici di bar, wine bar ed esercizi commerciali: si tratta di lavoratori “molte volte ricattati dai padroni che senza scrupoli li sfruttano, non applicano i contratti nazionali e non rispettano le regole sanitarie degli esercizi pubblici”, è la posizione del sindacato. Nel volantino distribuito si invita al boicottaggio: “Prima di spendere i vostri soldi in un locale chiedetevi quanto e come sono pagati i lavoratori che vi serviranno. Non spendete i vostri soldi in locali che sfruttano il lavoro, lavoro che  è fonte di ricchezza e di alti incassi. Boicottateli!  Spendete i vostri soldi in quei locali dove è rispettato il contratto”.

Con il volantinaggio l’Usb ha anche portato solidarietà al lavoratore di un wine bar del Quadrilatero che “è stato arbitrariamente licenziato, senza preavviso, senza neanche la possibilità di replicare alle accuse mosse, senza nessun indennizzo. Un provvedimento illegittimo, nella forma e nella sostanza. Abbiamo contestato sindacalmente  questo suppruso che molti lavoratori della ristorazione subiscono giornalmente, e difenderemo legalmente questo lavoratore, sino al suo reintegro . La colpa di questo lavoratore è aver denunciato, per mesi, il mancato rispetto dei contratti di Lavoro regolarmente sottoscritti, a partire dall’orario minimo previsto dai singoli contratti, i continui ritardi nel pagamento degli stipendi e delle mensilità aggiuntive, di tutti, l’assenza di un piano ferie e orari di lavoro ballerini, comunicati a voce giorno per giorno, o anche solo qualche ora prima, l’incertezza sul futuro economico dell’azienda e sui relativi posti di lavoro”.