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Sfratto rinviato in via Corticella

Presidio di Social Log e degli inquilini resistenti del Condominio Sociale di via Mario de Maria: “La morosità incolpevole dovuta alla perdita del lavoro non può portare a perdere la casa”.

08 Aprile 2014 - 15:24

Oggi ennesima giornata di lotta per contrastare l’emergenza sfratti, la solidarietà e determinazione delle famiglie di Social Log insieme agli inquilini resistenti del Condominio Sociale di via Mario de Maria è riuscito a far rinviare lo sfratto della famiglia di Said composta anche da due minori, nel quartiere Navile in via Corticella.

Da anni ribadiamo che la morosità incolpevole causata dalla perdita del lavoro non può avere come conseguenza lo sfratto, la perdita della casa e nella migliore delle ipotesi lo smembramento delle famiglie in strutture separate. Nel silenzio più assoluto delle istituzioni colpevoli non solo negli anni di aver tralasciato di investire nell’edilizia residenziale pubblica ma anche di aver contribuito a creare un mercato degli affitti rigido in quanto basato solo sull’offerta del privato.

Ribadiamo ancora una volta che le richieste dei movimenti di lotta per la casa come una moratoria sugli sfratti e il riuso del patrimonio sfitto ed inutilizzato siano gli unici strumenti reali per combattere l’emergenza e il disagio abitativo. In Italia ci sono 5.200.000 (milioni) di case vuote e oltre 110.000 famiglie sotto sfratto negli ultimi due anni.

Il 12 aprile saremo pronti, ancora una volta, come già abbiamo fatto nelle giornate del 18 e 19 ottobre, a scendere a Roma per gridare a gran voce casa redditto e dignità per tutti, contro il piano casa del ministro Lupi e il jobs act di Renzi che non prevedendo nessuna soluzione reale se non l’attacco alle famiglie che vivono in case occupate e la totale precarizzazione del lavoro che contribuiranno soltanto ad aggravare ulteriormente l’emergenza esistente.

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