Acabnews Bologna

Sfratto “a sorpresa” in una casa popolare

Asia-Usb: attivisti “allontanati con la forza” e presenti successivamente presso i servizi sociali dove la famiglia è in carico. Unione Inquilini sulle dichiarazioni di Alberani: “Discorsi allusivamente discriminanti” non risolvono “il problema dell’edilizia pubblica”.

30 Novembre 2018 - 17:09

“Stamattina in via Segantini, a sorpresa la forza pubblica è intervenuta per buttare fuori di casa una famiglia con 3 minori”. A lanciare l’allarme oggi verso mezzogiorno sono stati gli attivisti di Asia-Usb, presenti durante lo sfratto e che segnalano di essere “stati allontanati con la forza”. Per il sindacato degli inquilini “oltre alla gravità dello sfratto a sorpresa, abbiamo chiari i mandanti: Acer e Comune, che in questa maniera gestiscono le case popolari e le politiche abitative”, indicando nell’ente per le case popolari – che l’altroieri presentava il suo inquietante decalogo del buon inquilino – e nel Comune i responsabili della decisione. E’ sempre Asia-Usb a comunicare nel primo pomeriggio la conclusione dell’operazione: “Sgombero effettuato, un’altra casa popolare vuota e chiusa con le grate. I delegati Usb presenti sono stati denunciati, mentre alla famiglia non è stata proposta nessuna soluzione ed è stata rimbalzata tra vari uffici. Ora siamo agli uffici dei servizi sociali di quartiere, dove la famiglia è in carico. Non andiamo via finché non ci sarà una soluzione degna!”

E in merito alle dichiarazioni del presidente di Acer Alberani, oggi l’Unione Inquilini Bologna ha diffuso un comunicato contro le “speculazioni politiche sulle assegnazioni di edilizia residenziale popolare”. Si legge nel testo: “Interveniamo a seguito delle pretestuose dichiarazioni che il presidente Acer, Alberani, ha rilasciato pochi giorni fa in merito alle assegnazioni dell’ultima gradutoria Erp. Si evince che è in atto uno scontro con amministrazione di cui a noi interessa veramente poco, come si è potuto notare dalle repliche piccante che il Sindaco Merola ha rilasciato a margine del convegno sulle politiche abitative del giorno dopo. A parte i dati di una maggioranza di immigrati che supera le assegnazioni di case per gli italiani riguarda le ultime assegnazioni e che la maggioranza , circa 80% , è tutt’oggi assegnata ad italiani come Unione Inquilini di Bologna ci chiediamo a che pro tutto questo ciarlare? Sono dimostrabili che i dati, che i vari governi succedutesi alla guida del paese compreso l’attuale, dei soldi stanziati per l’edilizia residenziale pubblica sono pari a elemosine e che sempre più stabili pubblici sono venduti senza avere un ricambio da vari anni, decrementando così il patrimonio pubblico e di fatto rendendo vane una percentuale altissima di domande Erp, circa il 90%, sia di italiani che immigrati che ricordiamo sono per la stragrande maggioranza lavoratori e anziani”.

Continua il comunicato: “Siamo convinti che discorsi allusivamente discriminanti , come quelli fatti dal Presidente Alberani, non vanno a risolvere il problema di richiesta di edilizia residenziale pubblica e riteniamo che la guida di una struttura a gestione ‘ibrida’ come è oggi Acer, vada fatta con oculatezza intelligente e non per salire sul ‘sentire della pancia comune’ tanto in uso oggi. Come Unione inquilini di Bologna continueremo chiedere in tutti i tavoli ed i rapporti istituzionali che si lavori per portare al centro la difesa e l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che si trovino nuove forme per incrementato e che amministrazione ed enti siano i portavoce di un reale Piano Casa che ,è evidente a tutti, risolva la questione casa che ormai è strutturale e non più emergenziale. Con la stessa pacatezza chiediamo che la si finisca di utilizzare per fini politici personali aziende strettamente legate al pubblico e che si lavori alla risoluzione della annosa questione del diritto alla casa anche con una giusta gestione, senza attaccare i propri dipendenti o scaricando parte dei problemi sulla composizione etnico e sociale di chi regolarmente ha diritto ad un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica”.