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Sessantenne disabile sfrattato, Làbas e Adl: “Frascaroli rifiuta di incontrarci”

Il 30 novembre il signor Valter, buttato fuori casa in piazzetta Musi due settimane fa, verrà dimesso dall’ospedale e non saprà dove andare. Oggi blitz di Làbas al Quartiere San Donato, ma dall’amministrazione ancora nessuna soluzione.

27 Novembre 2014 - 18:18

Blitz al San Donato (foto fb Làbas)A seguito dello sfratto avvenuto lo scorso 12 Novembre del signor Valter, eseguito con la presenza di polizia in tenuta antisommossa, oggi come Sportello per il diritto all’abitare ADL Cobas e Làbas siamo andati a reclamare un’abitazione degna.

Attraverso l’occupazione del quartiere di San Donato, luogo in cui hanno sede i servizi sociali che seguono questo caso, siamo riusciti ad avere un contatto telefonico con l’assessore al welfare Amelia Frascaroli, la quale si è rifiutata di tenere un incontro con noi prima del 30 Novembre, giorno in cui il signor Valter dovrà lasciare l’ospedale in cui si trova ricoverato dal giorno dello sfratto.

Le proposte che erano state precedentemente fatte al signor Valter, come un posto in una casa di cura, cosa non necessaria per le sue condizioni, non rappresentano una soluzione concreta al problema abitativo ed inoltre sono soluzioni molto costose che prevedono un forte dispendio di risorse pubbliche: di circa 2000 euro al mese di retta una parte verrebbe coperta dall’intera pensione, l’altra dal comune stesso.

L’assessore inoltre durante la chiamata si è rifiutata di prendere una posizione netta sull’utilizzo delle forze dell’ordine durante lo sfratto.

Di fronte ad un disagio abitativo sempre più generalizzato le uniche risposte che le istituzioni sono in grado di dare sono soluzioni precarie, caratterizzate spesso da una mal gestione dei fondi pubblici, che non risolvono il problema alla radice ma mettono semplicemente una toppa.

Nonostante l’interessamento dell’assessore e dei servizi sociali non ci sono state date alcun genere di garanzie.
Per questo continueremo a seguire questa situazione e se le istituzioni non riusciranno a trovare un’abitazione degna per il signor Davitti, saremo pronti ad accoglierlo nelle nostre occupazioni.

Sportello per il diritto all’abitare ADL Cobas
Làbas
Campagna #ioccupo