"Supportiamo la nostra compagna Valérie": crowdfunding di Cassero, Mit, Rivolta Pride e Smaschieramenti | Facchino morì all'Interporto, otto avvisi di fine indagine | Familiari delle vittime: "Piste alternative su 2 agosto e Ustica basate su un errore di trascrizione" | Dieci anni fa il referendum sui fondi alle scuole private, ignorato dal Comune.
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
Sarebbe questa la “logistica etica”? Bella schifezza
L'Interporto, puntando sulla 146, studia come impedire scioperi e fermi dei sindacati di base. Lo conferma l'intramontabile Alberani, paracadutato da Lepore nel management dell'hub: l'obiettivo è dire "no alle forze sociali che promuovono blocchi improvvisi e selvaggi, che hanno meno senso di responsabilità di altri". Eccola, l'etica: decidere come le/i lavoratrici/i devono combattere lo sfruttamento.
Magazzino FedEx/Tnt riapre con meno facchini? Si Cobas pronti a mobilitazione
Il sindacato di base, che aveva denunciato licenziamenti via WhatsApp il 31 di dicembre, interviene in seguito a una comunicazione alla stampa di Zampieri holding: "Dichiarazioni molto ambigue". Lunedì i lavoratori si riuniranno per decidere "come portare fino in fondo" la vertenza.
Interporto: la città della logistica dove lo sfruttamento è “intermodale”
Inchiesta a cura di Zic.it sull'immenso polo logistico bolognese: la storia dell'infrastruttura e della società che la gestisce, le trasformazioni che hanno interessato la manodopera, le morti di Yaya Yafa e Ogbemudia Osifo. Nell'approfondimento spazio anche alle lotte delle/i lavoratrici/ori, alla testimonianza di un'operaia e ad un focus sul connubio tra propaganda e ristorazione.
Castel Maggiore, serrata al magazzino Coop dopo quattro giorni di sciopero
Si Cobas: "I signori delle cooperative pur di evitare il confronto con i loro soci-lavoratori preferiscono abbassare le serrande e dislocare la merce a 150 chilometri da Bologna: atteggiamento irresponsabile e privo di etica".
Alla Sda “la Commissione parlamentare non vede, i lavoratori sì”
Secondo la delegazione arrivata da Roma "Yaya è morto per nessun motivo", attacca il Coordinamento Migranti, raccontando anche che durante il sopralluogo "alcune decine di richiedenti asilo, impiegati come interinali, protagonisti degli scioperi della scorsa settimana, sono stati portati lontano dal magazzino con la scusa di un'improvvisa riunione".
Onorevoli applausi al magazzino in cui è morto Yaya Yafa
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni e la sicurezza sul lavoro ha fatto visita all'hub Sda in Interporto, rilevando una politica di contrasto degl incidenti "significativamente trasparente e avanzata" e una "non sottovalutazione di situazioni di rischio". Si sciopera, intanto, nel magazzino Coop di Castel Maggiore.
All’Interporto “messi in ferie o licenziati dopo lo sciopero”
Lo afferma il Coordinamento Migranti in merito alla protesta di qualche giorno fa nell'hub Sda, aggiungendo che le aziende coinvolte "non vogliono rispondere mentre nel loro magazzino si rischia di morire come Yaya per il sistema di ricatto e sfruttamento che impone salari bassissimi, contratti brevissimi e insicurezza totale".
Interporto, nuovo sciopero al magazzino Sda
Coordinamento migranti: "Non accettiamo che vengano controllati tutti i nostri movimenti e contati anche i minuti in cui ci allontaniamo per andare in bagno. Questo viene fatto solo per noi richiedenti asilo e lavoratori interinali".
Sciopero all’Interporto: “Per questo Black Friday non lavoriamo!”
Il Coordinamento Migranti dall'Interporto, fuori dal magazzino Sda dove lo scorso 20 ottobre è morto Yaya Yafa: "Basta salari da fame, basta contratti di lavoro di poche ore, basta ricatti sui nostri permessi".
Nuova gara per la gestione del Centro Mattei, ma le/i migranti: “Va chiuso!”
Il Coordinamento incalza il sindaco Lepore anche sui temi del lavoro, dopo la morte di Yaya Yafa: "Migranti e richiedenti asilo che operano notte e giorno nella grande fabbrica dell’Interporto vogliono ricordargli che il loro sfruttamento è legato anche alle scelte politiche e amministrative dell'amministrazione". E nella logistica, intanto, scatta lo sciopero Cobas alla Digitail.