Il trasferimento dei settanta ragazzi “problematici” dagli Istituti minorili di tutta Italia ha sollevato tantissime proteste. Il Governo, però, va avanti a marce forzate, incurante di tutti problemi che aggraveranno la situazione della casa circondariale bolognese. Prendono parola le/i detenute/i: "Vessazione frutto di una politica miope e giustizialista".
Ci voleva proprio un 22 febbraio così!
Quella di sabato è stata una manifestazione riuscita, bella, che ha portato in piazza chi ha compreso la pericolosità del Ddl Sicurezza e vuole battersi per bloccarlo. Una ventata di aria fresca anche per le lotte necessarie contro il modello "Bologna per ricchi" e sul carcere.
Si comprimono gli spazi di agibilità e di libertà… anche a Bologna
In vista della manifestazione regionale del 22 febbraio contro il Ddl Sicurezza, una riflessione sui provvedimenti che in città aprono le porte alle misure liberticide del governo Meloni.
Quella “manciata di appartamenti che si poteva fare altrove” (sic) al posto dell’Xm24
Dalla ruspa del 2019 al bando per il cohousing appena pubblicato dal Comune: lo sgombero del centro sociale, i costi e i tempi lievitati, gli alloggi diminuiti e gli spazi aperti al territorio spariti, le parole della politica e la rabbia di chi ancora oggi porta "Xm24 nel cuore".
Emergenza e leggi speciali in Italia
Il ddl 1660 è solo l'ultimo capitolo di una lunga scia di normative promulgate per la gestione dei conflitti sociali come oggetti d’ordine pubblico, secondo una logica di criminalizzazione trasversale ai partiti: approfondimento a cura del CentroDoc "Lorusso-Giuliani", in vista di un'iniziativa organizzata a Bologna per il 4 dicembre con Archivio via Avesella e Cua.
Sfruttamento all’Interporto? Tranquilli: c’è la madonna di San Luca
Mentre il sindacato denuncia lavoro povero da 6,37 euro lordi l'ora, il direttore della logistica etica è impegnato a organizzare la visita dell'immagine della Beata Vergine e poi pure una gara podistica. Questione di priorità. Logistica etica o mistica? O forse atl-etica?
Le ragioni, tante, per mobilitarsi contro la criminalizzazione del dissenso
Dal contesto cittadino a quello nazionale, ecco come si estende e inasprisce la repressione del conflitto sociale: dalle piazze alle occupazioni, passando per carceri e Cpr. Da una partecipata assemblea svolta a fine luglio l'idea di una manifestazione cittadina il 21 settembre: la discussione proseguirà martedì a Vag61.
Nella difesa del parco Don Bosco “non ci sono buoni e cattivi: Comune e Questura, fermatevi!”
Il Comitato Besta dopo il tentativo di sgombero del presidio permanente, due giorni fa, quando “la presenza di centinaia di attivisti e residenti frapposti tra alberi e motoseghe ha consentito di limitare il danno al parco". Arrestato stanotte un ragazzo all'interno dell'area verde, "con taser e spray al peperoncino": presidio al Tribunale.
I divieti di dimora e la civiltà della repressione
«Alcuni hanno il compito di educare... noi il dovere di reprimere. La repressione è civiltà». Parole pronunciate da Gian Maria Volontè, commissario in "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri, sembrano fatte apposta per personificare il volto truce dell'attuale governo contro i più deboli e chi si oppone.
Appunti dopo l’assemblea del 23 novembre: per un processo (ri)generativo
Vag61 sul confronto aperto dall'appello "Quali nuovi scenari per le lotte?": per creare un campo di convergenza "non serve un accordo tra le parti", bensì "un percorso di lungo respiro, per mettere in discussione ciò che va messo in discussione, porre in dialogo le idee e valorizzare i punti di contatto: scavare in profondità".
Pacchetto sicurezza: il governo Meloni contro le lotte e la marginalità
Riceviamo e pubblichiamo un commento sui tre disegni di legge approvati nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri: di fronte alle crescenti difficoltà vissute da studentesse/i, lavoratrici/ori e pensionate/i "l’unica risposta del Governo è una stretta securitaria e repressiva durissima: più polizia, più carcere".
Bologna sfitta: una città aperta solo a chi se la può permettere
L'emergenza abitativa, alimentata dall’inflazione, dalla speculazione e dalla gentrificazione dei centri urbani, non riguarda solo la componente studentesca. Tutte le categorie del lavoro dipendente ne sono investite. C’è molta sfiducia in giro, tante persone rinunciano a cercare casa, ma per fortuna c'è anche chi, con la lotta, traccia una strada diversa.