Le carceri ormai non sono solo luoghi di privazione della libertà personale, al loro interno anche diritti inviolabili come la salute e la dignità devono essere abrogati in nome della “certezza della pena”.
“Associazione sovversiva con fine di eversione”, almeno sei persone indagate per la campagna contro il 41 bis
Lo riferisce un comunicato giunto in redazione: "La repressione ora scopre le carte mandando un chiaro segnale a tuttx lx compagnx che in questi mesi hanno espresso solidarietà attiva con Alfredo Cospito".
Di fronte allo specchio del 25 aprile: perchè antifascismo, oggi
Vag61: "Perché l’anniversario della Liberazione ci parla di fascismo e di presente, di carcere e tortura di Stato, di migranti morti in mare e di razzismo, di diritti negati e di una Bologna sempre più diseguale, di guerra e antimilitarismo, di un filo rosso e resistente che corre fino in Kurdistan".
::: Notizie brevi :::
Il direttore del carcere di Opera a Bologna per un'iniziativa, fuori striscione e interventi sulla "tortura del 41 bis" | FreeMontagnola mostra i lavori in corso: "Esigiamo sapere cosa si vuole fare tra questi 'bellissimi' muri di cemento armato" | Sigle ambientaliste 'commemorano' la memoria di Albero Lepore e Albero Bonaccini abbattuti per il Passante.
Cospito resta al 41 bis, nuova protesta a Bologna
Oggi in piazza Re Enzo nuovo presidio in sostegno alla lotta di Alfredo Cospito, nel giorno in cui la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal suo legale per chiedere la revoca del 41 bis: in piazza "nuovamente al suo fianco- dalla convocazione della manifestazione- per continuare a lottare contro 41 bis e carcere tutto".
“L’unica catena giusta è quella della bici”: in sella contro il 41 bis
Ieri ritrovo alla scalinata di piazza VIII Agosto, poi biciclettata e presidio davanti al carcere della Dozza per una nuova iniziativa in solidarietà alla lotta di Alfredo Cospito contro 41 bis ed ergastolo ostativo.
Dall’Università contro il 41 bis: “Prendiamo parola!”
Ieri speaker corner al 38 di via Zamboni: "Spezzare lo specchio mediatico su cui è riflessa un’immagine distorta della lotta contro il carcere duro, contro l’ergastolo ostativo e contro la detenzione di Alfredo, nonché sua condanna a morte, e che non riflette affatto la solidarietà diffusa che si sta esprimendo in ogni dove".
Nuova occupazione in via Zampieri: “Locale lasciato murato da Acer per nove anni”
Infestazioni: "In questo spazio oggi rientra la comunità carica di rabbia e amore che ha animato via Stalingrado 31" e così "in questa giornata di azioni in solidarietá alla lotta di Alfredo contro il regime del 41 bis, diamo il nostro supporto con le nostre pratiche". Diffuso il programma delle iniziative per oggi e domani.
Nuove proteste contro il 41 bis: “Alfredo non lotterà da solo”
Battitura sotto il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria e poi presidio al Pratello: "Comunque andrà a finire, continueremo ad allargare la crepa nel 41 bis aperta da Cospito".
Presidio in Bolognina: “La sicurezza la facciamo noi, non la polizia!”
Manifestazione in piazza dell'Unità dopo le retate degli ultimi giorni: interventi finalizzati a "ripulire il quartiere da tutte quelle persone scomode alla città vetrina creando un cilma di paura e tensione e alimentando discriminazioni di classe, genere e razza. E’ urgente rispondere a quello che è un vero e proprio attacco ai nostri quartieri".
“Quale sarebbe il messaggio?”
Riceviamo e pubblichiamo sul corteo del 19 gennaio contro il carcere e in solidarietà con Alfredo Cospito e la sua lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo: "Emozioni come l’angoscia per una terribile notizia che potrebbe arrivare in ogni momento o la rabbia per un’ingiustizia che sentiamo di star subendo chiedono sempre più di potersi esprimere".
“Caso Cospito: vietato parlare a Radio Onda d’Urto?”
La direzione del penitenziario di Sassari ha diffidato la legale dell'anarchico in sciopero della fame a rilasciare interviste dopo le visite in carcere: "Attacco che non riguarda solo la nostra emittente", testata giornalistica iscritta al Tribunale di Brescia, "ma più in generale la libertà di informazione e che denota un accanimento repressivo-carcerario contro il detenuto".