Acabnews Bologna

Scuola, niente banco per 28 bambini migranti

Suona la campanella, ma per decine di nuovi studenti non c’è spazio. La denuncia: “Dobbiamo mandare a scuola anche tutti i minori che vivono negli stabili occupati di quelle strade”.

14 Settembre 2015 - 18:52

Sim Xm24 (repertorio - foto di Giulio Cicanese)Primo giorno di scuola per gli studenti bolognesi. Ma per 28 bambini migranti non c’è posto nelle classi della città. A denunciare la grave mancanza è la Sim, la scuola di italiano con migranti Xm24. “Un dato sottostimato destinato a crescere le prossime settimane, quando tutte le scuole inizieranno e si riuscirà effettivamente a capire quanti bimbi non avranno un banco, e magari saranno costretti a frequentare una classe lontano da casa”. E’ questa la preoccupazione avanzata da Sim insieme e Coordinamento migranti che si occupa dell’osservatorio per monitorare i respingimenti scolastici.
Il problema, sempre secondo l’osservatorio, e’ la totale assenza di una programmazione anticipata degli ingressi: “Sono 20 anni che l’Italia non capisce che serve fare spazio a chi arriva. Durante tutti i mesi estivi la questione migranti e’ stata all’ordine del giorno: perché ci ritroviamo adesso in questa situazione?”. Nei prossimi mesi sono previsti 140 ricongiungimenti familiari di bambini tra i sei e i sedici anni, di cui 60 già a partire dal prossimo ottobre. Stando ai numeri quindi, e considerando l’aumento della popolazione studentesca al quartiere Navile servirebbero nuove scuole.

Ma, non è solo un problema di capienza delle aule. Questo il commento del presidente del quartiere Navile relativamente all’emergenza scolastica: “Si tende a concentrare i problemi sociali in alcune aree, come la nostra. Via Fioravanti e via De Maria, per esempio, sono nel Navile, e noi dobbiamo mandare a scuola anche tutti i minori che vivono negli stabili occupati di quelle strade. Dobbiamo e vogliamo, ma a queste condizioni organizzare e’ impossibile”.