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Scuola, il Comune di Sasso Marconi riduce le ore di sostegno

Ridotte del 25% le ore di sostegno in classe. Gli Educatori uniti: “Parliamo di minori con disagio che andrebbero accompagnati con continuità. Ci opponiamo alla logica del taglio di servizi alla persona”.

19 Settembre 2016 - 10:39

educatoriIl comune di Sasso Marconi ha ridotto del 25% le ore di sostegno educativo nelle scuole. A denunciarlo sono gli Educatori uniti contro i tagli: “Apprendiamo sconcertati che il Comune di Sasso Marconi ha proceduto a ridurre in modo cospicuo i fondi per le ore di sostegno educativo a favore di minori con disabilità. Il Comune ha tagliato circa il 25% delle ore educative stanziate lo scorso anno scolastico, con inevitabili ripercussioni negative sulla vita dei minori e delle loro famiglie. Questo significa concretizzare il rischio che alcuni minori rimangano sprovvisti dell’aiuto educativo che spetterebbe loro di diritto e in alcuni casi dell’affiancamento totale, necessario per affrontare il proprio percorso scolastico e di inclusione all’interno del gruppo classe. Non sono i minori e le famiglie che devono pagare il caro prezzo di scelte poco lungimiranti da parte del comune e problemi di bilancio”.

Il disagio per le famiglie di Sasso si aggiunge a quanto già deciso lo scorso mese di luglio quando l’amministrazione comunale decise la chiusura definitiva del servizio educativo pomeridiano “Piccolo gruppo“. Come raccontato dagli educatori: “Il servizio era strutturato ad hoc per sostenere famiglie del territorio e rivolto a minori frequentanti le scuole medie. Tale servizio, presente da diversi anni e già abbondantemente ridimensionato nel corso delle stagioni sia nelle giornate di apertura, sia per la copertura educativa, aveva permesso di creare un presidio di educatori ed educatrici professionali e una risposta concreta del Servizio Sociale a minori con fragilità scolastiche o con difficoltà relazionali”.

I tagli al welfare e all’assistenza minorile sono ormai trasversali. “Abbiamo recentemente appreso che anche il servizio di Educativa territoriale, che funge da raccordo tra scuola, servizio sociale e tutti gli enti che si occupano dei percorsi educativi dei minori sul territorio ha subìto un taglio di oltre il 37%, riducendo fortemente la possibilità di implementare azioni educative utili ai minori residenti sul territorio” continua il gruppo degli Educatori uniti.

Per questa ragione lo stesso gruppo denuncia con forza che “sono inaccettabili tali tagli a quelle poche risorse educative che già esistono, senza preoccuparsi di trovare una soluzione alternativa, repentina ed efficace. Stiamo parlando di minori con disagio che andrebbero accompagnati con continuità, attenzione e premura da figure educative con lunga esperienza sul campo. Noi Educatori Uniti Contro i tagli segnaliamo con forza la gravità di queste scelte e ci opponiamo alla logica poco lungimirante del taglio di servizi alla persona, soprattutto si tratta del percorso educativo dei minori più fragili”.