Manifestazione nazionale contro carovita, attacco al lavoro, privatizzazioni, debito: “via il governo Monti-Passera-Fornero che difende gli interessi di banche, imprese e finanza internazionale”
> Riceviamo e pubblichiamo:
SCIOPERO GENERALE
27 gennaio 2012
è indetto da Usb, Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas, Usi.
Manifestazione Nazionale a Roma
PRENOTA IL PULLMAN: tel. 051/385932 – 051/389524 oppure tramite emiliaromagna@usb.it
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Contro il carovita, l’attacco a lavoro, salari e pensioni, la precarietà e per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Contro le privatizzazioni dell’acqua, dei trasporti e di tutti i servizi pubblici.
Via il governo Monti-Passera-Fornero che difende gli interessi di banche, imprese e finanza internazionale.
No ai diktat dell’Unione Europea.
No al pagamento del debito.
SCIOPERIAMO E MANIFESTIAMO TUTTI A ROMA! DIAMO UN FORTE SEGNALE DI
OPPOSIZIONE A GOVERNO, PADRONI E SINDACATI CONCERTATIVI.
ti riducono il potere d’acquisto ed il valore reale di pensioni e salari,
mentre non fanno nulla per recuperare i 120 miliardi di evasione fiscale
(facendo però un po’ di fumo con qualche operazione spettacolare a Cortina e
simili);
ti fanno pagare le tasse sulla prima casa dopo che ti costringono di fatto
ad acquistarla;
ti aumentano l’IVA, l’Irpef locale, i ticket sanitari e le accise sulla
benzina con l’inflazione già al 3.5%, i salari bloccati, licenziamenti e
cassa integrazione;
ti allungano l’età pensionabile e riducono l’importo delle pensioni con il
sistema contributivo;
ti prendono in giro dicendoti che sei un privilegiato se hai ancora un
salario e un lavoro un po’ più stabile di altri;
ti dicono che le aziende devono essere aiutate e gli riducono le tasse – a
loro;
ti raccontano che Cgil, Cisl e Uil si stanno opponendo alle manovre del
governo Monti mentre firmano accordi, 28 giugno, che smantellano diritti e
contratti;
ti vogliono convincere che questo è un governo tecnico, serio, mentre non fa
altro che fare gli interessi delle banche, della finanza internazionale,
della BCE;
ti vogliono far credere che la globalizzazione e il “dio mercato” sono
soltanto malati ma che, con un po’ di sacrifici – i tuoi – poi tutto tornerà
come prima, ma ti nascondono che per decenni questi “mostri ideologici”
hanno sempre promesso un “secondo tempo” – mai realizzato – di piena
occupazione e salari crescenti, hanno distrutto vite ed interi popoli in
altri continenti ed oggi attaccano il cuore della vecchia Europa per il
semplice motivo che è qui che è ancora possibile realizzare profitti
innalzando il tasso di sfruttamento del lavoro, comprimendo diritti e
democrazia.