Dossier del collettivo Medicina in movimento sulle difficili condizioni di lavoro degli specializzandi del policlinico a discapito del diritto alla salute dei pazienti. Da RadioAlSuolo una puntata dedicata all’inchiesta.
“Va al Sant’Orsola l’Oscar per la migliore Azienda ospedaliera in Italia per efficienza nell’utilizzo delle risorse, efficacia clinica e cura del rapporto con i pazienti”: così recita un articolo del Corriere che ha avuto ampia eco nei social. In questi mesi, come Medicina in Movimento, abbiamo portato avanti un lungo lavoro di inchiesta all’interno del Sant’Orsola, dal quale, mano a mano, è venuta fuori una realtà drammatica e disarmante di cui noi stessi eravamo solo vagamente consapevoli e che delinea un ambiente formativo e lavorativo del Sant’Orsola che si discosta radicalmente dalla retorica celebrativa che è stata usata negli ultimi giorni. Ci chiediamo sinceramente da cosa siano guidati i giudizi di valore che hanno portato a costruire queste classifiche e dall’altra parte ci chiediamo quale sia il senso di fare classifiche su strutture di un Ssn gravato da decine di miliardi di tagli lineari. I problemi nella sanità non si risolvono costruendo uno sciocco clima di competitività e campanilismo, ma a partire dallo sblocco delle risorse, dalla garanzia della dignità per i lavoratori e da un’impostazione che sappia far intrecciare nel sociale, e quindi anche fuori dall’ospedale, le pratiche della salute. Pubblichiamo qui sotto la versione sfogliabile online del nostro fascicolo d’inchiesta.
Medicina in Movimento
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> Ascolta l’audio della puntata di RadioAlSuolo dedicata all’inchiesta:
> Storie di ordinaria corsia – Fascicolo d’inchiesta sulle condizioni di lavoro al Sant’Orsola: