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Ronde in Bolognina? Xm24: no a “risposte irriflesse e razziste”

Lo spazio sociale di via Fioravanti: “Non possiamo tollerare giustizieri improvvisati in cerca di agibilità e politicanti che sperano di costruire campagne elettorali sulla pelle e sulla sicurezza di un quartiere storicamente misto e solidale”.

26 Febbraio 2016 - 12:01

Una ronda non fa primavera
Lo squadrismo non è mai la risposta

Critical Mass antirazzista © Michele LapiniIl quartiere Bolognina è da tempo attraversato da tensioni estreme, generate dalla crisi e dal razzismo che ogni giorno costringono milioni di uomini e donne in ogni punto d’Europa alla povertà, a subire lo sfruttamento e l’emarginazione. Questa forma radicale di esclusione sociale è terreno fertile per tensioni e manifestazioni di aggressività che attraversano il quartiere e pesano quotidianamente su chi lo abita. E in questo clima di esasperazione c’è chi pensa che il problema possa facilmente essere risolto ricorrendo a ronde e spedizioni punitive.

Rispetto a questo clima deleterio è dovere di ognun* superare il semplicismo di una risposta irriflessa e razzista. L’assemblea di Xm ritiene che nessuna soluzione possa venire da comportamenti lesivi della dignità umana, come i violenti pestaggi di alcuni piccoli spacciatori che sono di recente avvenuti in quartiere.

Non possiamo tollerare la presenza di giustizieri improvvisati in cerca di agibilità e politicanti che sperano di costruire le loro campagne elettorali sulla pelle e sulla sicurezza di chi abita la Bolognina, un quartiere storicamente misto e solidale.

Rifiutiamo l’ambigua retorica messa in campo da varie amministrazioni secondo cui la “riqualificazione” del tessuto sociale di questo quartiere potrebbe realizzarsi solo attraverso le misure repressive che da più parti vengono evocate e invocate: militarizzazione, videosorveglianza, giustizieri travisati, ronde di squadracce neofasciste e ciclovigilantes in pettorina gialla.

Con forza respingiamo ogni tipo di violenza squadrista e invitiamo tutte le soggettività e le realtà solidali presenti in quartiere a impegnarsi per mantenere spazi di lotta e comunicazione tra tutti coloro che subiscono il peso della crisi e del razzismo e che lavorano quotidianamente per contrastarli.

Sappiamo che le cause del deterioramento delle relazioni sociali non sono facili da combattere e siamo consapevoli di non avere strumenti pronti all’uso per risolverle magicamente. Ma sappiamo anche con altrettanta certezza che non sarà con la brutalità e la sopraffazione che si potrà superare questa situazione. Solo la pratica quotidiana di tessere reti di comunicazione e solidarietà, di creare percorsi di aggregazione, autonomia e condivisione può costruire una alternativa al vuoto che ci circonda.

Spazio pubblico autogestito Xm24