Attualità

Roma / Movimenti per la casa sgomberati da piazza Venezia, ma la protesta smuove l’amministrazione

Trenta manifestanti portati in commissariato e denunciati. Nel pomeriggio l’assessore capitolino al Patrimonio raggiunge il presidio e annuncia che incontrerà la giunta regionale per sbloccare l’attuazione di una delibera che destinerebbe milioni all’emergenza abitativa.

09 Dicembre 2016 - 14:01

Sgombero piazza Venezia (foto twitter @bpm_roma)“Questa mattina è stata occupata piazza Venezia per ricordare che l’8 dicembre in questa città non tutti possono festeggiare! Ci sono le case, ci sono le risorse per tutti ma non li vogliono mettere a diposizione per chi ne ha bisogno. La Reggi come il Pd di Renzi del piano casa ha deciso insieme alla Questura di sgomberare piazza Venezia, di prendere 30 compagni e di portarli a Tor Cervara per essere identificati senza alcun motivo”. La cronaca della mattinata di ieri si legge sulla pagina facebook del Progetto Degage, ma alla manifestazione erano presenti in diverse realtà del movimento per la casa. In serata, è il profilo twitter dei Blocchi precari metropolitani a informare che i fermati sono stati denunciati a piede libero.

Continua Degage: “Abbiamo mandato a casa Renzi non esiteremo a mandare a casa la Raggi. Il nostro no è trasversale a tutta la classe dirigente che pensa di poter usare le risorse secondo i propri comodi.
In questa città continueremo a dire no, al Piano Casa, a Renzi e al Pd, all’arroganza della giunta Raggi”.

Come è continuata la giornata nel centro della capitale invece lo racconta un comunicato diffuso in giornata a firma Movimento per il diritto all’abitare, che inizia declinando le ragioni della mobilitazione di ieri: “Per protestare contro un natale non uguale per tutti, per reclamare un vero cambio di rotta dopo anni di aggressione alle condizioni di vita di milioni di persone messa in atto dal Governo Renzi attraverso le sue politiche. Una protesta visibile e clamorosa che voleva allo stesso tempo sollecitare le istituzioni locali (Regione, Comune, Prefettura) nel mettere in campo percorsi e soluzioni serie per chi vive il problema della casa e non ce la fa ad arrivare alla fine del mese”.

Prosegue la nota: “Dopo l’ingiustificato sgombero operato dalla questura, con persone trascinate a terra e ferite mentre mettevano in campo una protesta del tutto pacifica, e una resistenza della piazza che ha prodotto un presidio lungo via del Fori Imperiali presso Largo Corrado Ricci, arrivano i primi segnali da parte del governo della città e i primi risultati. Intorno alle ore 18,00 infatti è giunto presso il presidio in Largo Corrado Ricci l’assessore al Bilancio e al Patrimonio con delega all’edilizia residenziale pubblica di Roma Capitale, Andrea Mazzillo, che intervenendo al megafono ha annunciato che domani mattina si terrà un incontro congiunto con gli assessori Sartore e Refrigeri della Regione Lazio per cercare di sbloccare la delibera regionale sull’emergenza abitativa e renderla nel più breve tempo possibile operativa, superando i provvedimenti del prefetto Tronca. L’assessore Mazzillo ha inoltre ribadito il fatto che incontrerà a breve il movimento per il diritto all’abitare per fare il punto della situazione e per costruire soluzioni il più possibile condivise ed efficaci”.

La delibera a cui fa riferimento il comunicato è stata strappata dalle lotte alla Regione Lazio nel 2014, sbloccherebbe milioni di euro da destinare a sfrattati, persone in attesa di assegnazione Erp e anche occupanti di case, ma è stata di fatto sterilizzata durante il commissariamento di Roma Capitale.