Attualità

Roma / Contestazioni al comizio di Renzi, 50 fermi

Grida e bandiere stop sfratti sventolate in piazza del Popolo, ma interviene la celere bloccando i manifestanti e caricandoli sulle camionette. Ieri occupazione del Neet bloc, sgomberata dopo poche ore.

22 Maggio 2014 - 22:18

Contestazioni Renzi, Roma 22 maggio (foto da twitter @DinamoPress)Rimbalzano sui social network gli aggiornamenti su quanto accaduto stasera a piazza del Popolo: “Inseguiti e bloccati ancor prima di entrare a Piazza del Popolo – si legge sul profilo facebook del collettivo Neetblock – i contestatori sono stati accerchiati da digos e celere. Testimoni riferiscono di persone caricate sulle camionette e trasferite al commissariato di via Trevi, altri di pestaggi da parte delle forze dell’ordine sotto gli occhi degli stessi militanti del ‪Pd che inveiscono contro i contestatori”.

“Siamo in 50 fermati tra insulti e spintoni al comizio di Renzi a Roma siamo al commissariato Trevi”, twitta un redattore di Dinamopress, anche lui tra le persone trattenute. “Stanno identificando le decine di fermati per poi rilasciarli”, aggiorna poi poco più tardi, sempre su twitter, il portale indipendenti.eu.

Sono tre giorni consecutivi che i movimenti di lotta per la casa e contro la precarietà, subito dopo l’approvazione di legge Lupi e Jobs act, subiscono attacchi e provocazioni di procura e polizia. Martedì l‘arresto, in piazza Monte Citorio, di Paolo dei Bpm e Luca del Coordinamento di Lotta per la Casa, sigle che hanno preso parte oggi alle contestazioni a piazza del Popolo. Mercoledì lo sgombero-lampo del deposito Atac del quartiere San Paolo occupato dal Neet Bloc: “Ieri la città ha risposto in maniera congiunta e determinata agli infami arresti di martedì – scriveva stamane il collettivo – e lo ha fatto nell’unica maniera che conosciamo meglio, quella del conflitto e della presa di parola pubblica. Ieri abbiamo dimostrato che gli ultimi sgomberi subiti non sono bastati a fermare la rabbia e la volontà di conquistare metro dopo metro, a spinta se necessario, pezzetti di welfare che quotidianamente ci vengono sottratti.  Torneremo all’ex deposito Atac con un’assemblea pubblica la prossima settimana, così come continuerete ad incontrarci nelle strade e nelle piazze per promuovere il 31 Maggio a Torino un’assemblea nazionale che lancia la manifestazione contro il vertice sulla disoccupazione giovanile dell’11 Luglio. “