Due migranti riescono a fuggire aiutati dalla rivolta solidale degli altri detenuti
Un’altra giornata di rivolta, dopo la notte tra il 14 e il 15 aprile scorso in cui diversi migranti tentarono la fuga. Ieri pomeriggio (domenica) dopo le 17 due migranti rinchiusi nel Cie di via Mattei hanno approcciato le recinzioni esterne per scavalcarle. Intanto alcuni loro compagni – una quarantina secondo la questura – hanno iniziato a lanciare pietre e calcinacci contro poliziotti e carabinieri di sorveglianza. Complicità che ha funzionato, tenuto in scacco gli agenti e permesso l’evasione. Intanto la rivolta è andata avanti per circa due ore, in cui i migranti hanno anche dato fuoco a materassi e sacchi d’immondizia, e tentato uno sfondamento collettivo del cancello, respinto dalla polizia. Un poliziotto e quattro militari sono rimasti feriti, il più grave con un dito rotto e una contusione al ginocchio. I feriti tra i detenuti sarebbero invece due secondo la questura, uno con una contusione alla spalla, e un altro trasportato in ospedale con una sospetta frattura al braccio.