Acabnews Bologna

Ripartono i blocchi alla Sda

A 13 lavoratori ieri è stato impedito l’ingresso e gli altri hanno deciso di scioperare in segno di solidarietà. Si Cobas: “Dall’azienda teatrino volgare”. Davanti ai cancelli spuntano le tende.

15 Maggio 2015 - 19:07

crRiparte la mobilitazione alla Sda. “Ieri sera i lavoratori che avevano lavorato il giorno prima (13/05/2015) si sono presentati al lavoro e a 13 di essi è stato impedito l’ingresso. A quel punto i lavoratori hanno deciso di uscire in sciopero in solidarietà”, raccontano i Si Cobas. I dirigenti aziendali hanno minacciato “tutti i lavoratori che volevano scioperare di licenziamento, ribadendo per di piu’ che non gli avrebbero piu’ pagato le spettanze che dovevano avere. Questo fatto  e gli incontri in prefettura, in sede istituzionale, con Sda sono chiari e evidenti segni di intermediazione di manodopera dei quali ci stiamo già attivando per portare in tribunale il committente stesso. E’ evidente che le cooperative non hanno deciso niente riguardo i propri lavoratori e che dietro, alla luce del sole, come dimostrato i molteplici incontri avuti in via IV novembre con la stessa e sole direzioni di Sda e Poste italiane che esse e solo esse  hanno deciso le sorti e l’organizzazione dei lavoratori che operano  nei propri magazzini anche se sono dipendenti delle cooperative. Come è evidente che Sda vuole pecore impaurite nei propri magazzini per poterle sfruttare come ha fatto nei decenni precedenti  prima del nostro intervento.  Non ci sono pecore per Sda, ma lupi che vogliono entrare con dignità all’interno dei magazzini e sono disposti a mordere e a lottare per ottenere una condizione lavorativa dignitosa. Riparte così la vertenza Sda dopo un teatrino volgare da parte del  direttore dell’azienda, che avremmo voluto evitare e con una risposta forte e decisa da parte dei lavoratori!”.

Oggi, quindi, come racconta Crash sono ripartiti i blocchi: Continua la lotta degli operai all’Sda… e ora montiamo anche le tende! Sciopero fino alla vittoria!”. Nel frattempo “è arrivata la celere ai cancelli ma noi resistiamo! Il facchino paura non ne ha!”.