Acabnews Bologna

Rinviati gli sfratti di tre famiglie

Oggi i picchetti degli inquilini resistenti, in diverse zone della città, hanno impedito di procedere all’ufficiale giudiziario. Social Log: “Insieme possiamo vincere una battaglia importante e giusta”.

24 Giugno 2015 - 14:02

Picchetto antisfratto - © Michele LapiniA Bologna si calcola che avvengono più di 3 sfratti esecutivi ogni giorno dell’anno. Con gioia dichiariamo che oggi Bologna è stata libera dagli sfratti e tre famiglie grazie ai picchetti resistenti non hanno dovuto conoscere il dolore di perdere la casa e venire sbattuti fuori da ufficiale giudiziario e polizia. Dalle prime luci del giorno il Comitato Inquilini Resistenti ha presidiato il portone di tre palazzi in diversi quartieri della periferia insieme alle famiglie sotto sfratto, e con la lotta siamo riusciti a far vivere davvero il diritto all’abitare altrimenti calpestato nella nostra città!

In un caso è stato aperto un tavolo di trattativa per fare in modo che la famiglia assegnataria ERP a gennaio possa restare nella casa attuale fino all’assegnazione, senza rischiare quindi di perdere il punteggio in graduatoria. Negli altri due casi il picchetto ha rinviato per mesi il ritorno dell’ufficiale giudiziario. Si tratta di famiglie operaie che a causa della crisi economica sono piombate in uno stato di altissima precarietà e povertà: licenziamenti, gravi malattie, i figli che crescono e altri che nascono, l’affitto che aumenta, la disoccupazione e il caro-vita sono il mix terribile che ha colpito le famiglie di Boumediane, Walid e Hassane.

Sono storie comuni a tantissimi abitanti della nostra città, e sono storie molto simili a quella della signora Raffaella che senza più risorse e mezzi per affrontare lo sfratto si è suicidata due sere fa. Rinnoviamo quindi l’appello a quanti si trovano in stato di difficoltà a causa dello sfratto imminente a non avere paura e vergogna e ad unirsi alla lotta collettiva per resistere agli sfratti! Insieme possiamo vincere una battaglia importante e giusta bloccando gli sfratti e lottando perché venga attuata una moratoria degli sfratti anche a Bologna! Il 28 giugno scade anche la mini proroga di quattro mesi per le così dette categorie protette e numerose famiglie con malati gravi a carico, anziani e disabili rischiano di venire sbattute fuori casa!

Crediamo che le centinaia e centinaia di migliaia di metri quadrati sfitti e in disuso nel nostro territorio siano un vero e proprio insulto alla parte sempre crescente della popolazione che soffre il disagio abitativo, e siamo convinti che sia ormai tempo di requisizione di immobili di enti privati e pubblici accompagnata da una moratoria urgente degli sfratti. Sono istanze pragmatiche e soluzioni in disponibilità delle istituzioni ma che ancora preferiscono restare in silenzio davanti all’acuirsi del problema!

Mai più morti per sfratto a Bologna! Uniamoci e resistiamo insieme per vincere una grande battaglia di giustizia sociale!
Costruiamo la vera grande opera utile nella nostra città: casa, reddito e dignità per tutti e tutte!

Invitiamo a partecipare all’assemblea cittadina per il diritto all’abitare che si terrà questa sera alle 19h in via Fioravanti 27 all’ex-Telecom Occupato per discutere e proporre le prossime iniziative di lotta.

La piattaforma in movimento per il diritto alla casa:

La moratoria immediata degli sfratti
La fine degli sgomberi e la difesa delle occupazioni abitative
L’abolizione dell’articolo 5 del Piano Casa
Il riconoscimento delle buone pratiche di autorigenerazione di stabili privati e pubblici sfitti, deteriorati e non utilizzati da anni
L’accesso alle graduatorie ERP ad Isee zero
Blocco della svendita e della privatizzazione del patrimonio dell’edilizia pubblica

Assemblea Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log