Nel mirino «la nomina arbitraria da parte del Rettore dei membri della commissione Statuto incaricati di dettare l’applicazione sostanziale dei provvedimenti della riforma», scrive il Laboratorio per l’Autoriforma
> Il comunicato:
l Laboratorio per l’autoriforma dell’Università, nato a Bologna nell’ambito delle mobilitazioni dell’autunno scorso con l’obiettivo di avviare dal basso dei processi di cambiamento e di riappropriazione dell’Università, ha effettuato un blitz in Rettorato per denunciare pubblicamente la nomina arbitraria da parte del Rettore dei membri della commissione Statuto incaricati di dettare l’applicazione sostanziale dei provvedimenti della riforma Gelmini all’Ateneo di Bologna.
Vogliamo denunciare questa nomina perchè ancora una volta non prende minimamente in considerazione, nel modellare l’Università, le proposte reali che arrivano da tre anni quasi continui di mobilitaziuone studentesca, in un contesto in cui manifestazioni come l’Alma Orienta mostrano come l’Ateneo sia sempre più dipendente e succube alle esigenze del mondo del lavoro e produce saperi solo secondo le necessità delle aziende che da parte loro non lesinano la distribuzione di lavoro precario e sottopagato.
Laboratorio Autoriforma