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Richieste all’Inps per bonus anti-emergenza, il sito viola la privacy degli utenti

Gli screenshot pubblicati da Openddb. Da oggi l’istituto di previdenza riceve le domande di partite iva e lavoratori dello spettacolo per far fronte alle ricadute economiche del coronavirus, ma “il sito è andato in down e un bug fornirebbe in automatico a chi prova ad accedere al sito dati riservati e nominativi di altri utenti”.

01 Aprile 2020 - 12:26

Ha avuto il via oggi la prima misura di sostegno al reddito destinata a lavoratori autonomi e dello spettacolo, finalizzata ad ammortizzare gli effetti economici dell’emergenza coronavirus: 600 euro una tantum erogati dall’Inps per partite iva e lavoratori dello spettacolo facendo richiesta sul sito, questa la cifra prevista. Ma qualcosa è andato storto, e a chi accedeva col proprio nominativo il sito ha rivelato i dati di altri utenti. Lo mostra Openddb attraverso alcuni screenshot acquisiti nella sessione di un solo utente, scrivendo: “A seguito delle tantissime richieste a partire dalla mezzanotte del 1 Aprile 2020, il sito Inps è andato in down, ricevendo centinaia di richieste al secondo. Oltre a questa situazione di disguido sembra stia inoltre accadendo qualcosa di gravissimo: decine di utenti stanno segnalando sui social un ulteriore bug che fornirebbe in automatico a chi prova ad accedere al sito, dati riservati e nominativi di altri utenti Inps. Non sappiamo allo stato attuale se si tratta di un bug localizzato solo su alcuni territori o IP o su scala nazionale, ma, se confermato, si tratterebbe di un precedente gravissimo di violazione dei dati personali e della privacy”.

> Gli screenshot realizzati da Openddb in un’unica sessione sul sito Inps: