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Rettore: “Intervenire al 22? Valuteremo”

Ubertini sull’occupazione a Giurisprudenza. Quelli del 36: “Domani deturneremo l’inaugurazione della nuova sala studio”. Intanto s’allunga l’elenco delle adesioni all’appello “Mai più polizia in Università”, con docenti, ricercatori, scrittori, artisti, avvocati, giornalisti, lavoratori e associazioni.

08 Marzo 2017 - 13:17

“Nei prossimi giorni valuteremo”. Il rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, ha risposto così ad una domanda sull’ipotesi che l’Ateneo, dopo aver chiamato la polizia per sgomberare la biblioteca di via Zamboni 36, possa intervenire anche contro l’occupazione di uno spazio al 22 scattata lunedì per portare avanti la mobilitazione studentesca contro i tornelli.

In un comunicato diffuso oggi ‘Quelli del 36’ ribadiscono l’intenzione di tenere lo spazio aperto quotidianamente dalle 9 alle 22 quale ‘garanzia’ in attesa della riapertura del 36 e prendono parola “rispetto a quanto emerso in queste settimane nella narrazione mediatica. Questa mobilitazione va ben oltre gli studenti e le studentesse che si organizzano nei collettivi ed è costituita dall’incontro e dalla volontà di tante teste pensanti. Rifiutiamo dicotomie strumentali che puntano a isolare gli studenti e le studentesse che si mobilitano. Questo movimento è aperto, aperto a tutti e tutte e continua ad accogliere chiunque voglia esprimersi, ascoltare e parlare portando il suo contributo (nelle forme più varie) alle assemblee e nei luoghi aperti dalla mobilitazione. Siamo quelli che vivono quotidianamente le facoltà e rifiutano questo modello di università-azienda, che rivendicano spazi di aggregazione e studio liberi ed accessibili a tutti e tutte, siamo quelli contro i tornelli al 36 e contro l’intervento della celere nei luoghi di studio. Rifiutiamo il principio secondo cui l’irruzione violenta della polizia possa essere una prassi come risposta alle occupazioni di spazi e alle manifestazioni di dissenso”.

I prossimi appuntamenti di mobilitazione sono domani “giovedì 9 marzo ore 12 ai giardini di san Leonardo” al grido di “deturniamo l’inaugurazione della nuova sala studio” e venerdì, dalle 16 in piazza Verdi, per “una biciclettata comunicativa per una zona universitaria libera, accogliente e demilitarizzata”.

Si allunga, intanto, l’elenco delle adesioni all’appello “Mai più polizia in Università” grazie alle firme di numerosi docenti, ricercatori, scrittori, artisti, avvocati, giornalisti, lavoratori e associazioni. Questa la lista dei firmatari (in aggiornamento) pubblicata su facebook: Donata Meneghelli (docente Unibo), Monica Dall’Asta (docente Unibo), Laura Stracampiano (docente Unibo), Sandro Mezzadra (docente Unibo), Andrea Fumagalli (docente Unibo), Giovanni Torrente (ricercatore Unibo), Alvise Sbraccia (docente Unibo), Amir Djalali (collaboratore alla didattica Unibo), Alisa Del Re (docente Unipd), Giuseppe Giudice (docente Unina), Giso Amendola (docente Unisa), Gennaro Avallone (ricercatore Unisa), Elena Firinu (docente scuola secondaria superiore), Alessandra Ferlito (dottorato Unina), Biagio Sarnataro (dottorando Università di Pisa), William Anselmi (docente University of Alberta, Edmonton, Canada), Anna Giulia Della Puppa (dottoranda Vrije Universiteit, Amsterdam), Dimitris Dalakoglou (docente Vrije Universiteit, Amsterdam), Giorgos Poulimenakos (dottorando Vrije Universiteit, Amsterdam), Antonios Alexandridis (dottorando Vrije Universiteit, Amsterdam), Xander Dunlap (dottorando Vrije Universiteit, Amsterdam), Margherita Grazioli (PhD e Assistente docente, University of Leicester – Uk), Salvatore Palidda (docente Unige), Ed Emery (ricercatore, Soas, University of London), Vincenzo Scalia (University of Winchester), Stefano Lucarelli (docente Unibg), Filippo Del Lucchese (docente Brunel University London), Pietro Saitta (ricercatore Unime), Gabriele Proglio (docente Università di Tunisi), Irene Peano (ricercatriche Università di Lisbona), Eugenio Santangelo (docente Universidad de Mexico), Barbara Bravi (ricercatrice École polytechnique de Lausanne), Laura Fiocco (docente UniCal), Alessandro Gioffré (ricercatore Università di Francoforte), Donatella Alessandrini (docente University of Kent – Uk), Markus Cappello (dottorando UniMo), Enrico Bartolomei (ricercatore indipendente), Antonio Vigilante (docente Università di Siena), Carlo Vernocellone (docente Università di Paris), Enrico Gargiulo (ricercatore Università del Piemonte orientale), Flora Pitrolo (independent scholar, London – Uk), Claudio Cavallari (dottorando UniPd), Vincenzo Carbone (ricercatore UniRomaTre), Sergio Rigoletto (docente University of Oregon – Usa), Sheela Hadjivassiliou (docente University of Oregon – Usa), Giuseppe Mosconi (docente UniPd), Claudia Mantovan (docente UniPd), Simone Santorso (lettore University of Hull – Uk), Leonardo Bargigli (docente Università di Firenze), Giovanni Fiamminghi (dottorando Iuav Venezia), Simone Vegliò (dottorando King’s College London), Nicoletta Mandolini (dottoranda University of Cork), Vanni Santoni (scrittore), Valerio Evangelisti (scrittore), Wolf Bukowsky (scrittore e sindacalista in Unibo), Valerio Monteventi (scrittore), Nicolò Rondinelli (scrittore), Andrei Ferreri (scrittore e fondatore Bepress), Thomas Atzer (scrittore), Benedetto Vecchi (giornalista), Giampaolo Martinotti (giornalista), Antonio Mazzeo (giornalista e blogger), Mario Gamba (giornalista), Leonardo Tancredi (ass. Piazza Grande), Mattia Cipolli (Ensamble Concordanze Teatro comunale), Velerio Guizzardi (ass. Papillon-Rebibbia), Heidi Giuliani (Osservatorio repressione), Italo di Sabato (Osservatorio repressione), Ugo Funghi (avvocato), Giovanni Silingardi (avvocato), Francesco Maria Pezzulli (sociologo ass. SudComune), 99 Posse, Lo Stato Sociale, Punkreas, Assalti Frontali, Banda POPolare Emilia Rossa, Alberto Rouge (fumettista), EmmeCI (associazione culturale di teatro Cremona), Ass. culturale “Sogni di un mondo diverso”, So What Festival, Melpignano (Le), Red Star Press, Float a Flow (gruppo musicale), Maurizio Gibertini (regista OfficinaMultimediale), Paolo Ferrero (segretario nazionale Prc), Eleonora Forenza (eurodeputata de L’altra Europa), Gianmarco De Pieri (Coalizione Civica), Marina D’Altri (Coalizione Civica), Rita Mazzotti (Sinistra Italiana), Jacopo Zannini (Sinistra Italiana), Markus Cappello (direttivo nazionale Fiom), Eliana Como (Fiom Bergamo), Salvatore Ferrero (resp. naz. scuola e uni Fgci), Francesco Stilio (responsabile formazione Fgci), Milena Invernizzi (Connessioni Resistenti), Valeria Marzachì (Connessioni Resistenti), Luisella Piazza (Connessioni Resistenti), Marta Calamia (Connessioni Resistenti), Giulia Butturini (Connessioni Resistenti), Francesca Fortuzzi (Resp. Associazione Articolo 53), Angela Santorelli (educatrice), Eleonora Montaldo (educatrice), Patrizia Catania (docente scuola superiore), Patrizia Buffa (docente scuola superiore), Giorgio Lonardi (docente scuola superiore), Roberto Carullo (docente in pensione), Alan Valia (architetto), Elena Carone Fabiani (imprenditrice), Matteo Scandiani (autista di autobus), Alberto Carrà (macchinista di scena), Annalisa Vitali (disoccupata), Walter Rocchi (specialista sicurezza informatica), Marco Stocchi (bibliotecario), Angelo Vallari (operaio), Fabiana Mutti (operaia), Paolo Favarin (operaio), Nicolò Domeniconi (operaio), Marina Ricci (psicoterapeuta).