“Per i diritti, la dignità e la regolarizzazione di tutti i lavoratori immigrati”. Rdb e Asia partecipano alla mobilitazione del 1° marzo e all’appuntamento di piazza Nettuno aggiungo un presidio all’Ufficio immigrazione.
1° Marzo 2010 – Giornata di mobilitazione nazionale
Per i Diritti, la Dignità e la Regolarizzazione di tutti i lavoratori immigrati
Presidio all´Ufficio Immigrazione
Lunedì 1 marzo Ore 7.30 – Via Bovi Campeggi 13/3 – Bologna
La rivolta di Rosarno ha drammaticamente portato alla ribalta i perversi ingranaggi del sistema che stanno dietro lo sfruttamento degli immigrati: ricatti costanti per far loro accettare lavoro in nero, paghe miserrime e condizioni di lavoro bestiali, vessazioni da parte dei caporali, ricoveri fatiscenti totalmente privi di servizi igienici, luce ed acqua, nessuna assistenza sanitaria, spesso sotto l’egida della criminalità organizzata.
Da trent´anni a questa parte migliaia e migliaia di immigrati si spostano dalla Calabria alla Campania alla Puglia seguendo il ritmo delle stagioni e delle colture, manodopera maschile a basso costo su cui si è retta l´agricoltura e buona parte dell´economia del meridione.
E´ una realtà di cui tutti sono a conoscenza ma su cui nessuno ha mosso un dito, né i governi, passati di centrodestra o di centrosinistra, né le istituzioni politiche locali e nazionali, né gli organismi preposti al controllo.
Quanti padroni e padroncini sono stati puniti, hanno pagato per aver usato manodopera illegale, immigrata e non? Quanti per aver eluso elementari norme di sicurezza che hanno causato la morte di propri dipendenti?
Il Parlamento – adeguandosi alle campagne forcaiole della Lega e della destra più retriva che da vent´anni a questa parte hanno costruito le loro fortune politiche sulla paura e sull´odio per lo straniero – ha varato una legislazione sempre più restrittiva, a partire dalla Turco/Napolitano passando per la Bossi Fini e il recente pacchetto sicurezza sino alle trovate della Ministra Gelmini, che vuole limitare la presenza dei bambini stranieri al 30% in ogni classe per non creare “ghetti”.
E mentre Maroni continua a combattere i clandestini invece di combattere il lavoro nero non si tiene in nessun conto che il nostro sistema economico ha reclamato negli anni passati migliaia e migliaia di immigrati, meglio se irregolari, perché ricattabili e buoni da sfruttare al massimo, salvo espellerli dal corpo sociale ad ogni accenno di crisi e additarli come i responsabili del disagio e del degrado imperanti nelle nostre città.
Per il Lavoro, Per i Diritti Nessuno E’ Straniero
per:
– la difesa dei DIRITTI e della DIGNITA´ dei lavoratori IMMIGRATI ED ITALIANI
– la REGOLARIZZAZIONE di tutti i lavoratori Immigrati in Italia
– l’abolizione della legge BOSSI-FINI
– il mantenimento del permesso di soggiorno per “CHI” ha perso il lavoro
– la chiusura dei Centri di Identificazione ed Espulsione
– diritto di ASILO per rifugiati e profughi
– il diritto alla cittadinanza per “i bambini” nati in Italia
– il diritto alla casa per tutti
contro:
– il lavoro Nero e lo Sfruttamento
– ogni forma di RAZZISMO e DISCRIMINAZIONE
– i licenziamenti
– i tempi lunghi di attesa per il rilascio e il rinnovo del PERMESSO DI SOGGIORNO
– i tempi lunghi di attesa per il rilascio del NULLA OSTA
Federazione RdB – Associazione Inquilini ASIA