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Profughi, sgombero ai Prati di Caprara

Questa mattina, su disposizione della Procura, cacciati via circa venti migranti dalla struttura dell’ex Emergenza Nord Africa. L’amministrazione comunale sarebbe stata all’oscuro.

06 Maggio 2013 - 18:03

Un ingente spiegamento di Carabinieri ha sgomberato questa mattina la struttura dei Prati di Caprara, dove vivevano una ventina di migranti che fino a febbraio erano sotto la tutela del piano Emergenza Nord Africa. L’operazione si è svolta in un clima teso, alimentato dal comportamento nervoso delle forze dell’ordine.

A decidere l’intervento la procura, delle cui intenzioni sarebbero stati all’oscuro tanto le associazioni che operavano al campo quanto le istituzioni cittadine. Un’azione di forza che sorprende, considerando che è in stato avanzato una trattativa per l’assegnazione di uno spazio da autogestire per i migranti ex-Ena.

Un altro caso che conferma la prassi che va consolidandosi a Bologna secondo la quale i pm apparentemente agiscono d’ufficio senza alcun riguardo di eventuali trattative in corso né delle ripercussioni sociali delle proprie decisioni.

> Dal profilo Facebook Emergenza Nord Africa Bologna:

Questa mattina i carabinieri hanno effettuato lo sgombero coatto dei rifugiati ancora presenti all’interno della struttura dei Prati di caprara. Tutto ciò è avvenuto all’insaputa della amministrazione comunale e delle associazioni che da circa due mesi lavorano per risolvere il problema venutosi a creare al termine della Emergenza Nord Africa. Questo atto avrà come unico risultato la messa in strada di circa venti persone. Le associazioni esprimono la totale contrarietà a questo gesto inutile e ingiustificato.