Acabnews Bologna

Presidio per gli arrestati a Roma e Napoli [comunicati]

Oggi alle 18,30 in piazza Verdi. “La sollevazione non si arresta! Liberi tutti, liberi subito!”. Solidarietà da Crash, Social Log, Cua, Cas,Tpo, Làbas, Hobo, Usb, Rete dei comunisti, Vag6, Bartleby e TerzoPiano.

13 Febbraio 2014 - 13:53

Convochiamo a Bologna alle ore 18.30 in Piazza Verdi un appuntamento di solidarietà a tutti i compagni arrestati a Roma e Napoli, cui invitiamo tutte le realtà cittadine e la Bologna degna a partecipare per costruire una risposta immediata nei territori che richieda con forza la liberazione di tutti i compagni arrestati!

Paolo, Luca, Mattia, Marco, Otmani, Ivano, Federico liberi subito!

La sollevazione non si arresta! Liberi tutti liberi subito!

A partire dalle giornate romane del 18 e del 19 ottobre si è aperto in Italia lo spazio politico delle lotte che stanno provando a tracciare delle traiettorie di attacco alle politiche di austerità a partire dallo slogan “una sola grande opera: casa, reddito e dignità per tutt*”. Quelle giornate meticce costruite da centri sociali, movimenti per il diritto all’abitare, No Tav, sindacalismo conflittuale, lavoratori in lotta, lotte ambientali, ambiti del precariato giovanile, universitari, studenti medi sono riuscite anche nello sforzo non scontato di riportare nei territori tutta la loro energia rimettendo al centro le lotte e il conflitto. Numerose sono state le iniziative che si sono susseguite fino ad oggi, giornate in cui chi sta subendo tutta l’arroganza della crisi ha rialzato con dignità la testa.

Pochi giorni dopo la partecipatissima assemblea alla sapienza di Roma che ha saputo rilanciare ancora una volta su una fittissima agenda di lotta, che ha la capacità di spaziare tra appuntamenti nazionali e sui territori, la procura di Roma interviene contro i movimenti di lotta per la casa romani con una operazione imponente che vede 7 compagni agli arresti domiciliari e 10 con obbligo di firma. Oltre a Paolo di Vetta (Blocchi Precari Metropolitani) e Luca Fagiano (Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa) ci sono compagni di Acrobax, Alexis e occupanti di case. I provvedimenti si riferiscono all’importante giornata di lotta del 31 ottobre in cui i movimenti romani per il diritto all’abitare assediarono la conferenza Stato-Regioni sul tema dell’emergenza casa. Mano pesante anche a Napoli dove 10 compagni dei Precari Bros sono stati colpiti da una parallela e simile operazione.

Ma la sollevazione non si arresta e non sarà una manovra repressiva a fermare le lotte sociali in questo paese. Saremo anzi in prima fila ad animare tutte le iniziative che sono in programma fino alla grande giornata contro l’austerità del 12 aprile lanciata proprio a Roma!

Non faremo mai un passo indietro sulla strada delle lotte e siamo ben felici di avere un’ulteriore conferma che la Sollevazione fa paura! Per questo convochiamo a Bologna alle ore 18.30 in Piazza Verdi un appuntamento di solidarietà a tutti i compagni arrestati, cui invitiamo tutte le realtà cittadine e la Bologna degna a partecipare per costruire una risposta immediata nei territori che richieda con forza la liberazione di tutti i compagni arrestati!

Paolo, Luca, Mattia, Marco, Otmani, Ivano, Federico liberi subito!

Laboratorio Crash!
Social Log
C.ollettivo U.niversitario A.utonomo
C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco

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Una provocazione inaudita contro le lotte per la casa e il reddito, che hanno riempito le strade in questi mesi chiedendo case, reddito, dignità contro le grandi opere.

A tutti i compagni arrestati massima solidarietà!

Ci si vede oggi pomeriggio in Piazza Verdi alle ore 18.30! Liberi tutt@ subito!

Tpo

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La lotta non si arresta

Casa e(‘) reddito per tutt*!

Ore 18.30 piazza Verdi

Làbas

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Questa mattina un ennesimo tentativo di criminalizzare le lotte sociali è stato messo in piedi dalla Procura di Roma con 17 misure cautelari tra domiciliari e obblighi di firma per il corteo del 31 ottobre.

Un tentativo che rispediamo al mittente, così come è stato fatto in Val Susa con duecentomila euro raccolti in pochi giorni per un fantomatico risarcimento ad una ditta che lavora per la distruzione della valle, così come facciamo tutti i giorni nelle università e nei territori.

Ad assaltare quei blindati c’eravamo tutti/e!

Questa sera alle 18.30 presidio solidale in Piazza Verdi!

Hobo – Laboratorio dei Saperi Comuni

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Questa mattina a Roma e a Napoli sono stati effettuati oltre 50 provvedimenti restrittivi – tra arresti domiciliari, custodia cautelare e obbligo di non allontanarsi dal comune di dimora abituale – nei confronti di rappresentanti dei movimenti per il diritto all’abitare, disoccupati e sindacalisti, tra cui esponenti di rilievo di AS.I.A.-USB.

L’Unione Sindacale di Base esprime solidarietà ai compagni colpiti e richiede il ritiro di tutti i provvedimenti restrittivi e l’apertura di una riflessione generale sulla svolta autoritaria in atto nel Paese, che sta emergendo in modo sempre più evidente.

Le lotte sociali, dei lavoratori, dei senza casa e dei disoccupati non si fermano con le misure repressive: le lotte non si arrestano!

Invitiamo tutti al Presidio di oggi per le 18:30 in Piazza Verdi lanciato dai Movimenti e da USB, perché siamo di fronte ad una vera e propria “guerra preventiva” contro il conflitto sociale che emerge da una crisi che non sembra avere fine.

Unione Sindacale di Base

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Organizziamoci per reagire all’ondata repressiva, in un momento come questo è sempre più chiaro come gli spazi del dialogo siano chiusi e il fatto che la mobilitazione POLITICA sia punita alla stregua di vandalismo o furtarelli è sintomatico. Occorre agire nella società, radicare e sedimentare percorsi di lotta e di riappropriazione della propria voce negata da parte delle classi subalterne, per dimostrare davvero che la lotta non si arresta.

Oggi pomeriggio alle 18.30 saremo in piazza verdi, per chiedere a gran voce la liberazione di chi lotta per costruire faticosamente una società più giusta ed equa che viene puntualmente calpestata sotto i pesanti stivali della celere.

Giovani Rete dei comunisti

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Casa, reddito, dignità: questo quello che chiediamo.

Repressione, polizia e galere: queste le uniche risposte.

Questa mattina l’ennesimo esempio di quale sia l’unica risposta possibile da parte dello Stato e dei suoi funzionari verso chi lotta per una vita degna di questo nome e per il diritto all’abitare.

Vag61 esprime la massima solidarietà ai compagni arrestati ed aderisce al presidio di oggi alle 18,30 in Piazza Verdi.

Le lotte non si arrestano!

Vag61 – Spazio libero autogestito

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Un’altra alba di arresti e misure cautelari -17 a Roma e 25 a Napoli- con un impianto accusatorio pesantissimo, (resistenza pluriaggravata, adunanza sediziosa, addirittura rapina) ha colpito la straordinaria ondata di occupazioni abitative dell’autunno appena passato, culminata nei cortei del 19 e 31 ottobre.

Le questure, dunque, rispondono, mentre governo e partiti tacciono, impegnati a spartirsi le prossime poltrone e pezzi di potere. Diciamo chiaramente che la legittimità della pratica delle occupazioni non dipende certo dalle acrobazie retoriche con cui si giustificano arresti e misure cautelari; si occupa come risposta ai bisogni di precari e migranti, si occupa per sottrarsi al ricatto del lavoro ad ogni costo e condizione, si impara a stare uniti e a rispondere tutte insieme alla crisi che morde, sperimentando forme di vita che rompono l’isolamento e la vergogna.

Stiamo al fianco dei compagni arrestati, non solo perché abbiamo fatto pezzi di strada con loro, ma perché c’è un filo rosso che attraversa le lotte sociali, dalla resistenza NoTav, al NoMuos, alle lotte nella logistica, alle occupazioni delle case, e alla richiesta di chiusura dei Cie e per l’abrogazione della bossi-fini.

Questo filo rosso è e rimane l’unica risposta alla crisi. La solidarietà va praticata, espressa e usata per difendersi, per questo diamo appuntamento a tutt@ in piazza Verdi alle 18:30.

Bartleby

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Per i diritti ci si ORGANIZZA, la lotta NON SI ARRESTA!
Per tutti i compagni LIBERTA’, costruiamo la SOLIDARIETA’!
Contro l’Unione Europea di Banche e Austerità, basta Precarietà!

Queste le parole con cui nella serata di oggi siamo scesi per le strade del centro di Bologna, urlandole per tutta la durata del corteo che ci ha visto arrivare fino alla Prefettura con tanti compagni, studenti e lavoratori.

Un corteo che si è creato spontaneamente, in seguito all’appuntamento che (come in tante altre città) ci ha visto confluire in tantissimi in piazza Verdi in solidarietà agli arrestati di Roma e Napoli, e che è il segno tangibile di come la repressione perpetrata in queste settimane dal morituro governo Letta contro le lotte territoriali stia vedendo reagire tempestivamente tutti coloro che quelle lotte le portano avanti e all’interno delle quali vedono l’unica via possibile per la costruzione di una rete comune che sappia mettere al centro conflitto e sussidiarietà, per la conquista dei propri diritti.

Mentre il teatrino della politica istituzionale vede agitarsi i suoi burattini per lo scambio di poltrone nel palazzo, la trama è già scritta e si fa sempre più cupa: ogni serio tentativo organizzato di rispondere dal basso agli effetti di tagli e spending review, alias austerity, viene messo a tacere e represso con forza ad ogni passo avanti conquistato. Tutto per rientrare nei ranghi in cui l’Unione Europea, abile regista, cerca di fondare le basi del nuovo modello sociale e politico con cui vuole uscire dall’attuale crisi.

Una conflittualià, quella che cercano di reprimere oggi, nata e cresciuta nei territori anche grazie alle importanti giornate di mobilitazione nazionale del 18 e 19 ottobre, in seguito alla quale è nato anche il Centro Studio Occupato Terzopiano e l’occupazione abitativa Nelson Mandela.
Non potevamo quindi che esprimere tutta la nostra solidarietà agli arrestati della notte scorsa, e urlare tutta la nostra rabbia contro chi vuole isolare la nostra lotta e quella di chiunque cerchi di organizzarsi realmente contro la crisi.

Tutti Liberi, Liberi Subito!

Cso TerzoPiano
Noi restiamo