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Prati di Caprara: i cittadini in Comune, Merola in Cina

E’ cominciata ieri l’Istruttoria pubblica a Palazzo D’Accursio, con presidio del comitato Rigenerazione no speculazione in piazza Maggiore: “Cambiare il Poc si può, l’area nella sua interezza e integrità resti pubblica”.

08 Novembre 2018 - 11:43

E’ iniziata ieri in Comune l’istruttoria pubblica sulla pianificazione urbanistica dell’area dello stadio e dei Prati di Caprara, ottenuta dal comitato Rigenerazione no speculazione grazie alla presentazione di oltre 2.500 firme. Tra associazioni, comitati e gruppi di cittadini sono ben 43 i soggetti che hanno chiesto di partecipare al confronto, a cui parteciperanno anche i partiti presenti in Consiglio comunale e numerosi tecnici ed esperti, proposti sia dalla Giunta che dalle altre realtà coinvolte. Tanta carne al fuoco dunque, ma il sindaco Virginio Merola non ha ascoltato una parola della prima giornata di Istruttoria, nè ascolterà una parola delle prossime due giornate del calendario, cioè venerdì e sabato: proprio in concomitanza con l’avvio dell’approfondimento, ieri, il sindaco ha preso il volo. Letteralmente. E per andarsene il più lontano possibile, verrebbe da dire, visto che Merola è partito per la Cina, nell’ambito di una trasferta della Fiera. E così ieri non ha ascoltato la rappresentante del comitato ribadire la richiesta sostenuta negli ultimi mesi da migliaia di cittadini: “I Prati rimangano nella loro interezza e integrità un’area pubblica quale sono oggi, siano protetti dalla cementificazione e dal consumo di suolo”. In quest’ottica, ha aggiunto il comitato, “siamo pronti ad impegnarci per la loro valorizzazione e anche gestione futura. Siamo disponibili, ci siamo”. La partita che si sta giocando sui Prati di Caprara e l’Istruttoria pubblica rappresentano “una grandissima occasione per una sperimentazione innovativa”, ha sottolineato Rigenerazione no speculazione, esprimendo l’auspicio che il confronto pubblico a Palazzo D’Accursio “conduca ad una revisione delle previsioni urbanistiche del quadrante ovest”. Questo in un contesto “favorevolmente mutato ma ancora incerto”, avverte il comitato, ribadendo che l’obiettivo dei cittadini che hanno preso posizione è quello di “conservare e valorizzare la grande area verde già esistente ai Prati di Caprara, come promesso ai cittadini da 20 anni, escludendo insediamenti commerciali e abitativi”.

Nel primo round di Istruttoria, una settantina di cittadini hanno ascoltano dai banchi della sala del Consiglio riservati al pubblico, mentre altri si sono radunati in piazza Maggiore per il presidio convocato da Rigenerazione no speculazione, seguendo i lavori grazie alla trasmissione in diretta dell’audio della seduta, tra cartelli e bandiere. “Cambiare un Poc si può”, è lo striscione principale esposto dai manifestanti di fronte all’ingresso di Palazzo D’Accursio.

Per la Giunta era presente solo l’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente, Valentina Orioli, che non ha lesinato parole sulla “condivisione” dei progetti e sull’importanza di preservare il valore “ecologico” dei Prati, ma respingendo l’ipotesi di evitare ogni intervento nell’area. Ha detto Orioli: “In questi mesi ho sentito dire ogni genere di cosa sul tema delle bonifiche belliche e ambientali. Mi sembra che molti pensino che il Comune, che è autorità forestale, utilizzi la ‘scusa’ della bonifica per tagliare gli alberi e dare così corso all’intervento edilizio, mentre basterebbe non fare nulla, assolutamente nulla, e lasciare il bosco così com’è, per risolvere la situazione. Ora su questo punto voglio dire che il tema è molto serio e non si può liquidare così”.