Venerdì sciopero e manifestazione a Roma contro l’esclusione di chi ha il diploma magistrale. I coordinamenti degli insegnanti denunciano: “Dirigenti scolastici vogliono chiudere tutti i contratti al 30 giugno”. Cobas: “Espulsioni intollerabili”.
Hanno iniziato lunedì e proseguiranno fino a domani, dalle 9 alle 18, per poi partire venerdì alla volta della capitale per unirsi a colleghe e colleghi da tutta Italia. E’ quella del “picchetto permanente” la scelta di grande determinazione delle e degli insegnanti con diploma magistrale in mobilitazione da mesi poiché rischiano seriamente di essere espulse dalla scuola per gli effetti di una recente sentenza del Consiglio di Stato.
Scrivono Coordinamento Lavoratori Scuola Emilia Romagna e Coordinamento Dm Bologna: “Iniziano ad arrivare le prime sentenze di merito e a breve ne arriveranno altre!Sentenze negative che porteranno al licenziamento di migliaia di docenti che da anni lavorano nella Scuola Primaria e nella Scuola dell’Infanzia. Inoltre alcuni dirigenti scolastici in Emilia Romagna sostengono che tutti i contratti a tempo indeterminato devono essere portati al 30 giugno indipendentemente dalle sentenze di merito. Vogliamo chiarimenti!! Durante il presidio una nostra delegazione sarà ricevuta dal dott. Versari, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale. Invitiamo tutti i Dm a partecipare a questo evento. In attesa dello sciopero del 29 maggio che ci porterà a Roma a manifestare in prima linea con le colleghe e i colleghi di tutta Italia noi rispondiamo così al licenziamento di massa!”.
Così i Cobas Scuola: “Dopo mesi di lotte e mobilitazioni ancora non si intravedono spiragli per risolvere la situazione venutasi a creare per oltre 50000 maestre e maestri che hanno visto messi in discussione diritti acquisiti ed il loro futuro lavorativo; dopo anni ed anni di precariato, ma anche di servizio in ruolo con superamento del periodo di prova vengono accompagnati alla porta per essere espulsi dalla scuola. Tutto questo non è tollerabile. I Cobas Scuola di Bologna aderiscono allo sciopero del 29 maggio a sostegno della lotta dei Diplomati Magistrali a rischio di licenziamento a causa della vergognosa sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre 2017 che già sta producendo i suoi nefasti effetti con i primi depennamenti dalle GaE di molti/e insegnanti. Appoggiamo ed invitiamo a partecipare al presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna”.