Al volto di Francesco Lorusso si affiancano le immagini dedicate a Irma Bandiera e alle/i combattenti di Ypg-Ypj. Cua: “Auspichiamo che, guardando quel muro, sempre più studenti si uniscano alle lotte per la giustizia”.
“Piazza Verdi: zona antifascista! Ieri sera, in occasione di un presidio antifascista, abbiamo realizzato un nuovo murales lì dove, da anni, raccontiamo le vicende che attraversano la nostra zona universitaria. Il precedente, realizzato nell’autunno del 2016, era stato sfregiato vigliaccamente la notte dello scorso ferragosto da qualche intrepido nottambulo uscito per l’occasione con della vernice bianca. Due settimana fa abbiamo impedito che un’associazione di estrema destra (Azione Universitaria) tenesse un convegno negli spazi dell’Università, nell’inalienabile convinzione che qui come altrove nessun diritto di parola debba essere concesso a chi proferisce discorso fascista, o compie atti fascisti. È una battaglia di libertà”. E’ quanto scrive il Cua, aggiungendo: “Ieri abbiamo deciso, alla luce di ciò, di ravvivare di rosso fuoco i muri di piazza Verdi, rosso come la bandiera di Irma (gloriosa partigiana bolognese), dei combattenti e dei martiri dell’YPG e YPJ, quelle donne e quegli uomini coraggiosi che tre settimane fa hanno definitivamente cacciato i miliziani dell’Isis dalla loro capitale e roccaforte Raqqa. Lì dove, come altrove, si addestravano le forze assassine e fasciste che portano morte e distruzione nelle nostre città, a Parigi, Londra, Berlino e Barcellona, si costruisce adesso una possibilità di vita differente per tutti. Ci auspichiamo che, guardando quel muro dipinto e la sua storia, guardando il volto di Francesco, sempre di più saranno coloro che si uniranno alle battaglie di dignità e giustizia che gli studenti e le studentesse antifascisti bolognesi, da sempre, combattono a testa alta”.