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Piazza San Francesco: dopo la super multa per Marco c’è il foglio di via

Nell’ottobre 2008 la Municipale gli rifilò un verbale da 742 euro, provocando un’ondata di solidarietà nei suoi confronti. Ora Marco, il senzatetto di piazza San Francesco, vogliono cacciarlo da Bologna.

07 Febbraio 2010 - 14:52
La castagnata di solidarietà per Marco
La castagnata di solidarietà per Marco

La Questura di Bologna torna ad accanirsi su Marco, il senzatetto di 55 anni che abitualmente frequenta piazza San Francesco e nell’ottobre 2008 divenne suo malgrado uno dei simboli del nefasto delirio securitario di stampo cofferatiano: la Polizia municipale gli rifilò un’assurda multa da 742 euro,  provocando un’ondata di solidarieta’ in citta’ ed in particolare tra i residenti di via del Pratello (si svolse, ad esempio, una partecipatissima castagnata di solidarietà).

Questa volta è con la Questura che se la deve vedere Marco. Il commissariato di piazza San Francesco-Due Torri, nel novembre scorso, ha avviato la procedura per l’emissione nei suoi confronti del “foglio di via obbligatorio”. Ovvero un provvedimento per cacciare Marco via da Bologna, con rimpatrio obbligatorio nel suo Comune di origine (deve presentarsi al sindaco) e divieto di ritornare sotto le Due Torri per i prossimi tre anni. Un provvedimento simile lo colpì già nel 2005.

Il foglio di via e’ stato firmato dal questore Luigi Merolla il 20 gennaio. La notifica e’ avvenutanei giorni scorsi e da quel momento scattano 24 ore di tempo per allontanarsi dalla città.  Marco per il momento non lo ha fatto e due mattine un’auto della Polizia lo ha caricato e portato in Questura (è stato rilasciato poco dopo).

Se Marco verrà ancora trovato in città accumulerà altre denunce e rischia perfino l’arresto.  La Questura di Bologna motiva il foglio di via definendo Marco una “persona pericolosa per la sicurezza pubblica” e con queste incrostate parole: “Non ha validi motivi per rimanere, vivendo di fatto in strada in spregio a qualsivoglia regola di civile convivenza”.

Contro il foglio di via si può presentare ricorso al Tribunale amministrativo. Ci sono due mesi di tempo, ma si tratta di una procedura che costa parecchio (mentre per accedere al patrocinio legale gratuito occorre avere la carta d’identità o almeno il passaporto, documenti che Marco non ha più).