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Per un nuovo Xm24 “servono due mesi” ma il Comune non vuole darli

C’è la disponibilità del proprietario di una struttura privata ad accogliere le attività del centro sociale, ma occorre attendere l’autunno per questioni burocratiche. Per reclamare il tempo necessario per costruire un lieto fine alla “storia infinita” convocato un presidio in piazza Maggiore, dalle 13 di lunedì, durante il Consiglio comunale.

13 Luglio 2019 - 17:22

Era gremito il giardino di via Fioravanti 24, giovedì scorso, nell’assemblea chiamata a sera dallo spazio sociale che dal prossimo 25 luglio sarà ufficialmente sotto sgombero. Alcuni stralci dell’incontro, motivato dalla volontà di continuare a rendere pubbliche “tutte le interlocuzioni con la città”, sono stati diffusi oggi in un video pubblicato sul sito internet.

A quanto si è appreso, è stato individuato uno spazio, di proprietà privata, in cui trasferire le attività che hanno sede all’ex Mercato da ormai 17 anni. “L’impegno e l’interesse da parte del privato ad incontrarci e anche a collocare in qualche modo la struttura c’è, ma ha bisogno di tempo”, fino a settembre-ottobre, spiegano gli attivisti “per problemi societari e testamentari. Abbiamo chiesto questi due mesi, non c’e’ stato concesso: secondo il Comune il cantiere” per il progetto di cohousing che prendere il posto del centro sociale “inizierà ad agosto, il giorno che noi saremo fuori. Il primo cantiere che inizia ad agosto a Bologna forse dall’800…”. L’amministrazione, in un incontro convocato in piazza Galilei dal Questore, intenzionato a quanto pare a evitare ino sgombero militare, avrebbe offerto “uno spazio di transizione, un capannone dove mettere le vostre cose”, ma solo a patto di un abbandono spontaneo della struttura. Offerta che Xm24 ha rifiutato.

La nuova trattativa è stata voluta dal Questore, intenzionato a quanto pare a evitare uno sgombero militare, ma proprio poche ore prima dell’ultimo incontro sono uscite le nuove dichiarazioni di Merola che l’hanno disconosciuta: “La telenovela è finita”. Anche da qui è scaturita la decisione di convocare, come nuova tappa della “storia infinita contro il nulla che avanza”, un presidio per questo lunedì, dalle 13 in piazza Maggiore, in contemporanea allo svolgimento del Consiglio comunale: “Chiediamo un forte impegno alla città”.

Aggiungono nel video le e gli Andrea di Xm: “Abbiamo una grossa responsabilità davanti alla città, quella di far continuare questa esperienza, nonostante i loro piani e nonostante il potere ti schiacci e quindi siamo consci che militarmente questo posto non lo possiamo difendere, anche se qua vogliamo restare, resistere ed esistere fino all’ultimo momento possibile”.