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People mover, Corte dei conti condanna l’ex Giunta comunale

Per i giudici contabili l’ex sindaco Flavio Delbono, sette assessori dell’epoca e una dirigente comunale devono risarcire Tper con una cifra pari ad 1,5 milioni di euro.

25 Maggio 2017 - 11:35

Dopo l’assoluzione nel processo penale, la progettazione del People mover (la monorotaia tra stazione e aeroporto, attualmente in costruzione) si scontra con una condanna emanata dalla Corte dei conti dell’Emilia-Romagna a carico dell’ex sindaco Flavio Delbono e sette assessori della sua giunta più una dirigente comunale Francesca Bruni. Secondo i giudici contabili devono risarcire l’azienda di trasporto pubblico Tper  per un milione e mezzo di euro (che, sulla base di alcune rivalutazioni monetarie, dovrebbero salire ad un milion e 800.000). Pur condannando i nove imputati, la Corte dei conti non ha accolto in pieno la tesi accusatoria dei pm, che inizialmente avevano calcolato un danno erariale di 14,9 milioni di euro nei confronti del Comune e di Tper, individuando, però, un danno in concreto imputabile di 5,9 milioni. Danno che sarebbe derivato dalla delibera con cui, nel 2009, l’amministrazione consentì all’allora Atc, partecipata in maggioranza proprio da Palazzo D’Accursio, di entrare nell’azionariato di Marconi Express e cioè la società incaricata di costruire e gestire il People mover. I giudici hanno respinto la richiesta di 5,9 milioni di risarcimento, che non poggiava sul concetto di “danno erariale certo”, accogliendo quella più mite di calcolare il danno erariale sul milione e mezzo versato da Atc per il 25% di Marconi Express. L’avvocato di Delbono ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso.