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Pd teme nuove contestazioni: militarizzata piazza Maggiore

E’ successo oggi per un evento elettorale con Alessandra Moretti. Intanto Ross@ replica alle accuse e alle denunce: “Non ci fermeremo. Non ci faremo dettare i tempi dal Pd”.

12 Maggio 2014 - 20:56

“Qualunque cosa faranno, noi non ci fermeremo. Non ci faremo dettare i tempi dal Pd”. E’ la promessa di Ross@ che oggi ha tenuto una conferenza stampa per rispondere alla pioggia di accuse e le denunce ricevute, nei giorni scorsi, dopo la contestazione di un’iniziativa del Pd all’hotel “I Portici”. La Procura, che ha subito aperto un fascicolo con 12 indagati, “dice che loro applicano la legalita’. Per noi non c’e’ legalita’ senza giustizia sociale. Pd e Procura si reggono il gioco a vicenda”, affermano da Ross@.

Dopo la diffusione della notizia sulle denunce, intanto, l’Usb era intervenuta affermando: “Ci è molto chiaro che le menzogne su quanto accaduto, i toni esasperatamente alti al limite del ridicolo da parte dei dirigenti renziani in politica e nel sindacato, dovrebbero servire ad intimidire chi , come noi, non è disposto a tacere di fronte al Jobs act, una legge che costruisce un modello lavorativo al limite dello schiavismo”, ma “non ci facciamo certamente intimidire”. Solidarietà ai denunciati anche dalla Rete dei comunisti, che scrive: “In questa città, come in Regione e al Governo, il partito di Renzi rappresenta un regime, capace di tutelare solo gli interessi dei poteri economici”.

Oggi intanto, il Pd aveva in calendario una nuova iniziativa elettorale, questa volta in piazza Maggiore e con la parlamentare Alessandra Moretti. Per timore di nuove contestazioni, la piazza è stata a dir poco militarizzata: da un lato la Polizia con cinque camionette, una jeep e una quarantina di agenti; dall’altro lato i Carabinieri, con cinque auto e una camionetta.