Storia e memoria

Patrizia Moretti: “Dovremmo essere orgogliosi di questo Stato?”

Lettera aperta della madre di Federico Aldrovandi al presidente del Consiglio, a cui chiede di esprimersi sul rientro in servizio dei quattro poliziotti che uccisero il figlio.

27 Febbraio 2014 - 15:49

“Davvero coloro che hanno causato la morte di mio figlio Federico, continuando a colpirlo e schiacciarlo anche quando del tutto inerme gridava aiuto e basta, non hanno disonorato la divisa che indossavano?”. E’ la lettera scritta da Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, al premier Matteo Renzi. “Davvero questo è lo Stato di cui dovremmo essere orgogliosi?. Mi scusi presidente ma io credo che, quando si tratta di diritto alla vita, sia un nostro diritto ma anche un dovere essere rigorosi. Perché è la base della civiltà: questo è ciò che la morte di mio figlio mi ha aiutato a capire, nel profondo. E credo che ogni genitore sia ben in grado di capirlo”. Domande che Moretti pone dalla pagina People for #vialadivisa, “nata per iniziativa di giovani italiani ‘migranti’ all’estero. Alcuni per scelta molti per necessità. Dovunque siano- spiega Moretti- non smettono di guardarci, anche con gli occhi dei loro nuovi amici in queste foto da tutto il mondo”.

> Vai allo speciale su Federico Aldrovandi