Flash mob sulla scalinata del Pincio. Momento comunicativo anche in piazza Verdi. Mujeres libres diffondono adesivi anti-violenza e srotolano striscione dalla montagnola: "Vere emergenze sono i femminicidi". Altri striscioni affissi dai Si Cobas tra cavalcavia, prefettura, luoghi di lavoro. Tazebao in vicolo Bolognetti, Làbas: "Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano".
Otto marzo, Nudm: “Fino all’ultimo cercheremo di esserci anche con i nostri corpi” [audio]
"L'intenzione era chiamare una piazza statica nel pomeriggio e concentrazione azioni in piazza durante la mattinata, se non ci saranno le condizioni per farlo, come lo scorso anno troveremo nuove modalità per rendere visibile la protesta".
Otto marzo: “Essenziale è il nostro sciopero, essenziale la nostra lotta” [audio]
Con un'assemblea di piazza convocata da Non una di meno inizia la costruzione della mobilitazione femminista e transfemminista: "Nella cura della salute di tutte e tutti sentiamo forte l'esigenza di scendere in piazza". Nei giorni scorsi attacchinaggio in università del Laboratorio Cybilla.
Blitz a Confindustria, presidio alla Yoox, striscioni: la giornata contro la violenza patriarcale inizia subito [foto]
In mattinata messaggio "fuxia e chiaro" lasciato alla sede degli industriali, affissioni in diversi punti della città e picchetto all'Interporto durante lo sciopero delle operaie, la mobilitazione culminerà in un presidio alle 17.30 in piazza dell'Unità.
In piazza anche a Bologna: “Giustizia per Willy”
La morte del ragazzo ucciso a Colleferro "ennesima prova che in questo paese di razzismo e fascismo si muore ancora", scrive Black lives matter, che con l'adesione di altre realtà dà appuntamento per sabato alle 17 in piazza Nettuno: "Impensabile che la solidarietà si manifesti solo quando una morte avviene dall’altro lato del mondo".
Non Una Di Meno: “Rinsaldare il rapporto con i centri antiviolenza”
Il nodo bolognese della rete transfemminista pubblica la relazione dell'assemblea transnazionale del Primo maggio: spezzare l'isolamento dei contesti omolesbotransfobici, difesa del diritto all'aborto, precarietà del lavoro determinata da rapporti patriarcali e razzismo fra i temi, e "tenere vivo lo sciopero femminista per dare visibilità a ogni momento di insubordinazione contro violenza maschile e di genere".
“È l’8 marzo ma #Lottotuttiigiorni”
Molte raccolgono l'invito di Non una di meno: panuelos, cacerolazos e striscioni alle finestre fotografati e diffusi sui social network ma anche per le strade della città semivuota per le ordinanze sul coronavirus. Mujeres Libres: "Non esistono mascherine contro il femminicidio". I dati dei Centri antiviolenza: +5% di donne accolte ogni anno.
Non Una Di Meno: “Come scioperare l’8-9 marzo? Fai così”
Saltano le iniziative di piazza, ma "abbiamo pensato ad una moltiplicazione di pratiche per gridare la nostra rabbia contro tutte le forme di violenza maschile e di genere". E Usb, che ha dovuto revocare l'astensione dal lavoro: "Non rimaniamo zitte".
::: Notizie brevi :::
Ieri in piazza Re Enzo "atto artistico di ripudio al femminicidio" per ricordare Magò, assassinata in Brasile dopo aver vissuto in passato anche a Bologna | Usb al Mercato di mezzo: "Nella ristorazione sfruttamento ricorrente" | Scontri al Brennero nel 2017, chiesti 300 anni per 63 imputati.
Corteo spontaneo: la rabbia femminista scende in strada
La "passeggiata rumorosa" è partita da Vag61 al termine dell'assemblea pubblica convocata da Non Una Di Meno in vista dello sciopero femminista dell'8 e 9 marzo: "Siamo il grido altissimo e feroce per tutte quelle donne che più non hanno voce!".
“L’8 e il 9 marzo costruiremo tempi femministi”
Non una di meno annuncia per domenica 8 una "giornata globale di mobilitazione sui territori", mentre lunedì 9 scatterà lo sciopero, con appello ai sindacati a garantire la copertura: "Vogliamo porre fine alla violenza patriarcale che sostiene questa società diseguale e questo modello economico capitalista ed estrattivista che distrugge il pianeta".
Con le rivoluzionarie del Rojava [video+foto+audio]
Corteo in centro, anche molte e molti da fuori città, al grido di 'Jin, Jiyan, Azadi': donna, vita, libertà. Torna a risuonare il "violador en tu camino". Contestato un banchetto di Fratelli d'Italia.