Domani era prevista la presentazione al Baraccano del suo libro "Contro l'aborto", su iniziativa del Popolo della famiglia. Non Una Di Meno aveva lanciato un presidio transfemminista ("Urliamo con amore e rabbia che su corpi e territori decidiamo noi!)" e oggi Adinolfi ha comunicato l'annullamento dell'evento.
Di fronte allo specchio del 25 aprile: perchè antifascismo, oggi
Vag61: "Perché l’anniversario della Liberazione ci parla di fascismo e di presente, di carcere e tortura di Stato, di migranti morti in mare e di razzismo, di diritti negati e di una Bologna sempre più diseguale, di guerra e antimilitarismo, di un filo rosso e resistente che corre fino in Kurdistan".
Nuova occupazione: nasce Vivaia Tfq
In via della Certosa 35 aperto "uno spazio autorganizzato e autogestito esclusivamente da donne, frocie, persone queer transfemministe, attraversabile da tutt*, anche da maschi eterocis". Nel programma delle prime tre giornate di attività: pulizie, pranzi vegan, assemblea pubblica, dj-set e "pasquetta in sfamiglia".
Le lotte nel welfare: il caso bolognese
Riceviamo e pubblichiamo: "Bologna offre un osservatorio particolare sul rapporto tra welfare, movimenti, politica e soprattutto gestione dei livelli amministrativi intrecciati con quelli di natura aziendalistica, privata, semipubblica che sia. La dimensione di questi fenomeni appare particolarmente rilevante se prendiamo questi temi in un'evoluzione storica, osservabile dagli archivi e dalla sedimentazione di lotte e riforme".
“Donna, vita, libertà”: l’8 marzo è un fiume in piena
La lunga giornata dello sciopero globale transfemminista si chiude con un grande corteo (piazza XX Settembre-piazza Maggiore) promosso da Non Una Di Meno: "Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi. Rendiamo visibile la violenza che colpisce le nostre vite".
In piazza “lo scontrino del lavoro invisibile” per reclamare reddito di autodeterminazione [foto+video]
Nella prima delle due manifestazioni dell'otto marzo, sul crescentone le tematiche dello sciopero transfemminista: le rivolte in Iran, l'interruzione volontarie di gravidanza, il consenso e la violenza, la critica della famiglia e altro ancora.
L’8 marzo è: “Scioperiamo ovunque!”
Domani numerose iniziative previste in città e in provincia. Alle 17 corteo con partenza da piazza XX Settembre e arrivo in piazza Maggiore, Non Una Di Meno: "Incrociare le braccia contro la violenza maschile e di genere, la guerra, il razzismo e la precarietà".
“Strike the war!”: bloccato il traffico sul ponte Matteotti
Azione dimostrativa di Non Una di Meno, Extinction Rebellion e Bologna for Climate Justice per lanciare lo sciopero globale transfemminista e climatico del 3 e 8 marzo: "In piazza per la giustizia climatica, contro la violenza patriarcale e contro tutte le condizioni che alimentano guerre, disuguaglianze e devastazione ambientale".
Una piazza tira l’altra: “Fermiamo la violenza maschile sulle donne!”
In occasione della Giornata internazionale del 25 novembre sono diverse le iniziative e le manifestazioni promosse in città: per una società finalmente libera dalla cultura patriarcale e dalla guerra, per esprimere solidarietà alle lotte portate avanti dalle donne in tutto il mondo e per dare voce a chi subisce violenze e molestie.
Passerella al Tecnopolo, protesta sul ponte di via Stalingrado
Oggi l'inaugurazione del supercomputer Leonardo alla presenza anche del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Laboratorio Cyibilla manifesta nella zona: "Non possiamo rimanere a guardare mentre tanta tecnologia, tanta innovazione non è nelle nostre mani, non è usata per noi, per il benessere collettivo".
Transfemministe al Sant’Orsola: “Non tolleriamo più gli antiscelta nei consultori e gli obiettori negli ospedali”
"Azione di disturbo" durante una preghiera antiabortista agli ingressi del Policlinico. Mujeres Libres: "Ci troviamo in un momento storico drammatico in cui le nuove destre con i loro movimenti pro-vita hanno guadagnato molto potere".
Rumorosa contestazione transfemminista a un presidio di (dieci) “patrioti” [foto+video]
Ieri pomeriggio ai Giardini Margherita una visita imprevista ha reso la vita difficile a un annunciato e malriuscito presidio di due sigle di estrema destra contro "stupri e immigrazione".