I Cobas lavoro privato riferiscono di aver inviato una segnalazione urgente all'Ausl sulla situazione nei magazzini Yoox all'Interporto: "Aspettiamo un intervento, nel frattempo ci si ammala".
Nuovi bus notturni, ma “regolare oblio sui migranti che lavorano all’Interporto”
L'economia della notte "è fatta anche di magazzini e muletti e non solo di aperitivi e film d’essai", critica il Coordinamento Migranti commentando le linee N appena attivate nei fine settimana. Il sindaco Lepore risponde e assicura: sul finanziamento del trasporto notturno per l'hub della logistica "siamo pronti".
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Arriva il corteo: autostrade e tangenziale di Bologna chiuse [video]
Il provvedimento preso dalla Direzione del terzo tronco di Bologna di Autostrade è scattato alle 16, mentre il serpentone partito da piazza XX Settembre avanza verso la tangenziale. Dalla piazza: "Manifestazione travolgente, almeno 30.000 persone".
E il Comune avvisa: “Oggi possibile chiusura della tangenziale”
Palazzo D'Accursio, con un comunicato stampa, ha comunicato le "misure stabilite a seguito del Comitato ordine pubblico e sicurezza presieduto dal prefetto" in relazione alla manifestazione che partirà alle 15 da piazza XX Settembre. Ieri sera, intanto, in vista del corteo è stato occupato il 38 di via Zamboni.
Il Centro Mattei è ancora lì: e “più che mai sovraffollato”
Il Coordinamento Migranti aggiorna sulle condizioni della struttura e afferma che questa continua ad essere aperta "perché svolge una funzione precisa nell’economia cittadina e regionale. La Prefettura lo sa bene: è il dormitorio dell’Interporto e delle fabbriche di Bologna e dintorni, dove i migranti lavorano per salari poveri pur di conquistarsi il permesso di soggiorno".
“Poche informazioni sul Passante: cosa c’è da nascondere?”
In città "si sa poco del progetto e ancor meno delle sue conseguenze", sottolinea Bologna for climate justice diffondendo un video che affronta l'impatto dell'opera sul territorio. E il Passante è uno dei temi al centro della marcia "I sollevamenti della terra", che partirà da Ponticelli il 2 settembre in direzione Corno alle Scale.
L’ostinazione delle e dei migranti e le risposte del Comune
Dall'amministrazione "alcuni impegni e cambiamenti", riferisce il Coordinamento Migranti dopo l'ultimo incontro, ma "ancora molto resta da fare sulle strade dell’Interporto che rimangono per lunghi tratti non illuminate e non vedono passare autobus dopo le 18", mentre la Giunta ammette "enormi ritardi per carenza di personale su notifiche della cittadinanza e organizzazione del giuramento".
Lotta e festa: migranti in piazza “contro razzismo ed esclusione”
Coordinamento Migranti ieri in piazza Nettuno: "Entro due settimane avremo un incontro al Comune. Bene. Ma sono passati mesi di silenzio assoluto come se le rivendicazioni delle e dei migranti non valessero abbastanza da essere tenute in considerazione. Non ci bastano gli 'impegni'. Vogliamo risposte concrete".
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
Sarebbe questa la “logistica etica”? Bella schifezza
L'Interporto, puntando sulla 146, studia come impedire scioperi e fermi dei sindacati di base. Lo conferma l'intramontabile Alberani, paracadutato da Lepore nel management dell'hub: l'obiettivo è dire "no alle forze sociali che promuovono blocchi improvvisi e selvaggi, che hanno meno senso di responsabilità di altri". Eccola, l'etica: decidere come le/i lavoratrici/i devono combattere lo sfruttamento.
“Storie di un razzismo usuale e sistematico. Le profughe ucraine e i rifugiati di lungo corso”
Coordinamento Migranti: "Non è accettabile che ancora dopo mesi dall’elezione di questa maggioranza e di questa Giunta che promettevano discontinuità, migranti e richiedenti asilo non abbiano ricevuto risposte sui problemi relativi all’anagrafe, alla residenza e alla tessera sanitaria e nemmeno su questioni che riguardano la sicurezza come i trasporti verso l’Interporto".