Presidio in piazza Nettuno: "Basta con il regime di apartheid, sanzioni subito contro le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale". E se c'è chi parla di pista palestinese per la strage di Ustica, dal sit-in questa viene definita "una cosa ridicola e strumentale".
Sabato tripla piazza per B-Side Pride, Palestina e Kurdistan
Alle 14 la chiamata "favolosa, antirazzista, intersezionale, degenere, puttana, frocia, lella e trans non binaria, sierocoinvolta", alle 17 presidio contro le annessioni israeliane in Cisgiordania e alle 18 manifestazione contro l'oppressione di curdi e altre minoranze da parte della Turchia di Erdogan.
Internazionalisti in Rojava, la procura di Torino infligge la sorveglianza speciale a Eddi
Rojava Resiste: norma "applicata in assenza di reato, ma come valutazione soggettiva del magistrato riguardo la presunta 'pericolosità', definita secondo motivi politici e d'opinione".
“Un sentiero partigiano è stato tracciato in città” [foto]
"Parte dal Sacrario dei Partigiani di piazza del Nettuno e arriva al giardino in Cirenaica che a novembre fu intitolato dal basso a Lorenzo Orsetti", segnala Vag61, rilanciando l'appuntamento per sabato 29 febbraio al giardino Giusti: "Orso partigiano tra i partigiani, Orso torna in Cirenaica!".
Sabato 29, in Cirenaica: “Perchè il ricordo di Orso torni tra le/gli altre/i partigiane/i”
Diverse realtà cittadine danno appuntamento al giardino Giusti: poi camminata per le strade del rione insieme al padre di Lorenzo Orsetti, mentre "in Rojava, dopo l'offensiva turca, si continua a combattere e a morire, pur nell'indifferenza dei media e della politica internazionale".
Con le rivoluzionarie del Rojava [video+foto+audio]
Corteo in centro, anche molte e molti da fuori città, al grido di 'Jin, Jiyan, Azadi': donna, vita, libertà. Torna a risuonare il "violador en tu camino". Contestato un banchetto di Fratelli d'Italia.
Via Zamboni, ennesima cancellazione del murale per il Rojava
I colpi di pennello nulla possono però contr.o la determinazione di chi sostiene la rivoluzione della Siria del Nord: un nuovo corteo è stato indetto da molte realtà cittadine per sabato 11 gennaio, con partenza alle 15 da piazza XX settembre.
Sympathy for the Devil?
Facebook e altre piattaforme oscurano le pagine che veicolano contenuti contro l'invasione turca del Rojava e di sostegno alla rivoluzione curda. Nulla di cui meravigliarsi, è vero, ma anche questo tra i tanti è un campo di battaglia: contraddizioni, consapevolezze, rischi, complessità.
Facebook e Instagram censurano chi sostiene i curdi
Aumentano i casi di post rimossi o profili chiusi, mentre OpenDdb decide di fornire quotidianamente sul suo blog gli aggiornamenti scritti dal documentarista autore di Binxet. Dagli hacktivisti di Bida nuovo appello a preferire piattaforme autogestite: "Grave continuare a delegare prioritariamente la comunicazione antagonista e libertaria" a Facebook.
“Erdogan assassino”, diventa corteo il presidio per il Rojava [foto+audio+video]
Nella serata di ieri in strada centinaia di solidali con la Rivoluzione della Siria del Nord. Riapparso un murales sui muri del 36 e sanzionata Eataly, che come altre aziende in Emilia-Romagna "ha scambi economici importanti con la Turchia". Nuova manifestazione domani alle 15 in piazza del Nettuno.
“Mobilitazione per il Rojava”, doppio appuntamento
Numerose realtà autogestite cittadine aderiscono all'appello internazionale contro l'attacco della Turchia alla regione autogovernata nella Siria settentrionale, iniziato ieri con bombardamenti, colpi di artiglieria pesante, tentativi finora respinti di sconfinamento: concentramenti oggi alle 17 in piazza Verdi e sabato alle 15 in piazza del Nettuno.
“Rompiamo l’isolamento di Öcalan e del popolo curdo!” [audio]
Presidio in piazza Nettuno in solidarietà alle 7.000 persone che sono in sciopero della fame per protestare contro la detenzione inumana a cui è sottoposto Apo. I manifestanti hanno ricordato chi è caduto combattendo l'Isis (come Orsetti e Asperti) e distribuito l'inchiesta sulle imprese bolognesi che fanno affari in Turchia.