La pagina Il padrone di merda segnala annuncio per stage da 40 ore settimanali per 450 euro mensili. L’azienda interviene su Facebook: “Ci scusiamo, da oggi accetteremo solo percorsi di formazione propostici da istituti scolastici o formativi”. Gli attivisti: “Chi vuole formare personale deve assumere senza pagare una miseria”.
“Ci segnalano questo bell’annuncio di NaturaSì. Nel noto supermercato dove tutto è pulitissimo, green, bio etc… si cerca un lavoratore, ovviamente laureato, per 40 ore a settimana a 450 euro al mese. Sono 2,80 euro l’ora per vendere ortaggi e altri cibi spacciati per ‘cruelty free’. Un kilo di zucchine lo vendono a quattro euro ma un lavoratore ogni ora di lavoro lo pagano assai meno. La fregatura del bio a Bologna la pagano i clienti ma sopratutto i lavoratori”. E’ il post pubblicato due giorni fa sulla pagina Facebook della campagna Il padrone di merda. La segnalazione ha cominciato a circolare e alcune persone l’hanno rilanciata anche sulla pagina Faebook di NaturaSì. Che, alla fine, è dovuta intervenire pubblicamente sul caso. Su Facebook è stato infatti pubblicato un messaggio del presidente Fabio Brescacin: “In azienda ci sono indicazioni chiare che uno stagista non può essere impiegato per sostituire un lavoratore e che vengono accettati stagisti solo nel caso ci sia un vero percorso di apprendimento seguito da un tutor aziendale. Per evitare ambiguità, come quella giustamente insita in questo annuncio, per il quale ci scusiamo, da oggi verranno accettati solo percorsi di formazione propostici da istituti scolastici o formativi. Il costo dei nostri prodotti è tale perché vogliamo evitare in campagna e nei nostri negozi situazioni come queste e riconoscere un giusto prezzo per il valore del prodotto e delle persone che lo producono e lo distribuiscono”.
Ha anche scritto Brescacin: “Invito il collettivo bolognese a venirci a trovare per un incontro presso la sede logistica di Bologna per conoscere da vicino la nostra realtà. Sarà mia premura esserci per raccontare di persona il nostro percorso. Un incontro con me e con le nostre persone e la rappresentanza sindacale, con cui abbiamo un dialogo più che positivo, può aiutare reciprocamente a capire, migliorare ed evitare ambiguità, come quella insita nell’annuncio in discussione”.
Il successivo commento di Padrone di merda: NaturaSì “si trova costretto a fare marcia indietro. Certo ora è facile dirsi dispiaciuti, la paura di essere smerdati pubblicamente gli ha fatto cambiare istantaneamente idea sui tirocini? Ogni tipo di tirocinio, stage o ‘percorso formativo’ è un’invenzione degli ultimi 20 anni per usare giovani come forza lavoro gratuita. Ribadiamo che se desiderano formare personale lo dovrebbero assumere non pagandolo una miseria!”.