Al Baraccano, ieri sera, Tpo e Làbas hanno manifestato all’esterno della conferenza a cui partecipava il presidente del Parlamento europeo, rilanciando verso il corteo di questa domenica al Brennero.
Un centinaio di manifestanti nella serata di ieri hanno occupato le strade intorno al Baraccano dove il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, insieme a Virginio Merola teneva una conferenza su “L’Europa che cambia”.
Tpo e Làbas, gli organizzatori della contestazione, hanno presidiato prima l’ingresso della sala conferenza che dà sui viali e poi quello su via Santo Stefano. Numerosi gli interventi per criticare l’accordo dell’Ue con la Turchia di Erdogan per respingere i migranti e per far notare che “i cittadini, i giovani e gli studenti non sono dentro a quella sala, ma fuori con sempre meno diritti a causa delle politiche di austerity che servono solo a salvare i profitti di pochi”.
Invadendo le strade con l’arancione dei giubbottini di salvataggio e i canotti gonfiabili hanno ricordato i migranti naufragati nel mediterraneo. In loro memoria, hanno appeso, proprio come era già stato fatto in Grecia, i giubbotti di salvataggio in via Santo Stefano, spruzzando di pittura rossa, come il sangue dei morti in mare, le camionette della polizia che bloccavano la strada.
Dal presidio, Tpo e Làbas hanno lanciato l’appuntamento per domenica 24 aprile al valico del Brennero contro la frontiera che divide Italia e Austria.
> Un attivista del Tpo ai microfoni di Zeroincondotta: