Asia-Usb: “Diritto alla casa dovrebbe essere rispettato, la riforma Erp continua a incentivare sfratti, aumenti e privatizzazioni”. E al posto del poliambulatorio di via Tiarini Prefettura, Comune e Ausl preparano un nuovo commissariato di polizia.
“Oggi nel periferico quartiere di Corticella abbiamo impedito lo sfratto dalla casa popolare di Carla e suo figlio Leo, vittime di un errore burocratico commesso da Acer”. Così Asia-Usb in un comunicato, dopo aver organizzato il picchetto che è riuscito a evitare il tentativo di sfratto ad opera dell’ente pubblico per le case popolari. Raccontano gli attivisti: “Alla morte della madre, Carla si è vista inserita come badante. Da lì Acer ha pensato bene di definirla di fatto ‘occupante abusiva’. Abbiamo già sollecitato Acer, tramite un primo incontro con il vice presidente, e nello specifico tramite una richiesta di incontro, per far sì che Carla possa rimanere nella sua casa. Il diritto alla casa popolare per Carla e suo figlio (lei prossima alla pensione, lui ha trovato lavoro da pochi mesi) dovrebbe essere rispettato, come per moltissime altre persone in tutta la regione. Invece rimangono migliaia di case pubbliche vuote e abbandonate, mentre il PD continua con la riforma regionale ERP ad incentivare sfratti, aumenti degli affitti e privatizzazione delle case popolari. Oggi lo sfratto è stato rinviato, grazie anche ai tanti solidali presenti. Acer ha tempo fino al 15 maggio per trovare una soluzione dignitosa, sennò ci troverà ancora in tantissimi a difendere lo sfratto! Basta sfratti! Casa per tutti!”
Intanto, sempre nel quartiere Navile, pare confermato l’intento di Prefettura, Comune e Ausl di destinare i locali del poliambulatorio di via Tiarini – che verrà completamente dismesso nell’arco di un anno – a commissariato di polizia. A dirlo è stato lo stesso sindaco Merola, a margine dell’inaugurazione della nuova “Casa della salute” di via Svampa, alle spalle degli edifici comunali di piazza Liber Paradisus: “Il prefetto mi ha confermato che la destinazione è quella, ha chiesto al ministero e c’è l’ok per andare avanti”. E ha aggiunto, con la consueta cordialità tributata alle forze dell’ordine: “Essendo un luogo molto grande, immagino che la Polizia possa avere lì anche altre cose che servono, non solo il commissariato”. Non più di un mese fa il presidente del quartiere Ara, in merito alla destinazione dell’immobile di via Tiarini, aveva dichiarato sornione: “Deciderà l’Ausl cosa fare, di certo non lo diamo all’Xm24“. Insomma, più presìdi armati nei quartieri e sempre meno spazi di socialità, questa continua a essere l’idea di città che hanno in mente a Palazzo D’Accursio.