Studenti: “Er.Go e Regione aprono bando straordinario per l’accesso ai buoni pasto e a contributi, in denaro o in servizi, per esclusi da benefici” e mantengono invariati i fondi per il diritto allo studio.
La mobilitazione contro il nuovo isee strappa le prime vittorie, ma non daremo un centesimo in più a questa università!
A Bologna, come in tutta Italia, da ormai mesi la campagna degli Studenti contro il nuovo Isee è attiva nei territori con mobilitazioni partite da esperienze di autorganizzazione promosse dagli studenti stessi, come sportelli autogestiti, passeggiate comunicative per la zona universitaria, assemblee pubbliche, momenti di confronto con altri studenti, docenti, lavoratori.
Elemento centrale della mobilitazione è stata l’individuazione di controparti: all’interno di un intricato gioco di scaricabarile tra Università, Ente per il diritto allo studio e Regione, abbiamo constatato che le responsabilità politiche legate alla questione del nuovo calcolo Isee siano da assegnare a tutti. Oggi finalmente arrivano le prime vittorie.
Infatti Er.Go e Regione tengono fede, anche se con molti limiti, all’impegno di rimediare a questa situazione. Lo dimostra l’apertura di un bando straordinario per l’accesso ai buoni pasto e a contributi, in denaro o in servizi, per gli esclusi dai benefici a causa del nuovo ISEE con soglie più alte di quelle previste dal MIUR per le borse di studio (a chi rientra nei 24.000€ ISEE e 40.000€ ISPE) e la garanzia che i fondi per il diritto allo studio nella regione Emilia-Romagna resteranno invariati rispetto all’anno scorso. Non solo, anche il riconoscimento, da parte della Regione, della profonda ingiustizia e incorrettezza della normativa renziana è un piccolo passo avanti in termini politici, anche se molto resta da fare per eliminare realmente gli effetti inaccettabili di questa truffa.
Ma in tutto in questo, l’Università come si muove? O meglio, come non si muove! Durante il tavolo di trattativa abbiamo notato l’assenza particolare, anche se non fisica, del prorettore Nicoletti. Probabilmente dovuta al prossimo cambio di governance universitaria, che vedrà a inizio novembre al comando dell’Alma Mater un altro rettore e altri prorettori, Nicoletti non sembrava intenzionato a venire incontro ai suoi studenti con proposte serie e promesse di impegni politici.
Certo, le solite briciole dei fondi destinati al diritto allo studio l’Università si dichiara disposta a lasciarcele solamente per sopperire economicamente laddove Er.Go e Regione non riuscissero a mantenere il tetto delle risorse prefissato. Eppure crediamo sia necessario una presa di posizione reale da parte dell’università. Così come la regione di impegna a lasciare invariati i fondi dell’anno scorso, altrettanto è necessario che faccia l’università lasciando invariate le tasse schizzate alle stelle per effetto del nuovo calcolo. Non c’è stata però una reale risposta rispetto alla moratoria sulle tasse e al blocco nel pagamento della seconda rata per chi è rimasto escluso dai benefici della borsa di studio; sappiamo che per questo l’università è la sola e diretta controparte da chiamare in causa per poter rispondere direttamente a questa rivendicazione.
La nostra battaglia non si ferma certo qui. Consapevoli degli enormi passi in avanti che la nostra mobilitazione sta compiendo, non ci faremo bloccare da un’Università che ci vuole ignorare ma anzi, la bloccheremo noi!
Vogliamo quindi rilanciare l’appuntamento proposto dall’assemblea spontanea che si è tenuta dopo l’incontro con Er.Go, Regione e Università per il 3 novembre, data in cui torneremo in Rettorato per ottenere un incontro con il nuovo Rettore Ubertini e ribadire la necessità di una moratoria sulle tasse e della convocazione di un assemblea d’ateneo con per discutere con tutti gli studenti e i soggetti che lavorano in università della situazione.
Il 4 novembre, invece, ci incontremo in un’assemblea studentesca alle ore 12 in via Zamboni.
Studenti Contro Il nuovo Isee